Articolo che spiega cosa è il Tono Narrativo e i 4 fattori da cui dipende. Inoltre confronta tre tipologie di Tono: soggettivo, oggettivo, soggettivo-drammatico
L’articolo di oggi analizza un elemento tecnico essenziale, secondo me troppe volte trascurato, ma che riveste un’importanza fondamentale per la buona riuscita di un’opera narrativa. Sto parlando del Tono Narrativo.
Il Tono Narrativo è una sorta di “voce del Narratore”, quell’intonazione unica e particolare che utilizza per raccontare i fatti al Lettore.
Il Tono rivela il suo “approccio” o, meglio – la sua attitudine – a proposito della vicenda. Mi spiego meglio.
Il Tono Narrativo – come usarlo
Come ho spiegato nell’articolo dedicato all’analisi del Punto di Vista, il Narratore può raccontare i fatti della vicenda attraverso una prospettiva che varia da soggettiva ad oggettiva. Lasciando perdere tutte le possibili sfumature intermedie che intercorrono tra le due angolazioni, qualsiasi sia la prospettiva scelta dal Narratore in qualche modo ha già definito il Tono Narrativo.
Se sceglie la prospettiva oggettiva la Narrazione propenderà verso un Tono distaccato, obbiettivo, magari informale.
Se invece sceglie la prospettiva soggettiva la Narrazione potrebbe propendere verso un Tono più sentimentale o emotivo.
Questa è la primissima grande distinzione che è possibile operare in fatto di Tono. Tuttavia non è sufficiente.
Da questo punto in avanti è necessario raffinare meglio il Tono introducendo tutte le possibili variabili affinché esso sia definibile – non solo attraverso il concetto di oggettivo/soggettivo – ma anche attraverso una personalità più definita.
Tipi di Tono a confronto:
Ora ti mostro tre semplici esempi in cui è evidente la profonda differenza che intercorre tra un Tono semplicemente soggettivo, un Tono semplicemente oggettivo ed un Tono soggettivo ma drammatico.
Esempio di semplice Tono soggettivo:
Erano passati solo tre giorni dall’ultima visita di Bill all’ospedale di quartiere, eppure quella mattina c’era qualcosa di diverso nell’aria. L’andirivieni concitato dei dottori e del personale infermieristico tra le lunghe corsie verdazzurre facevano apparire quel luogo di sofferenza più simile ad un energico alveare saturo di api operose che ad un ricovero di gente inferma in attesa di sollievo.
In questo primo esempio il Tono del Narratore è piuttosto soggettivo perché non si limita a raccontare che qualcosa è cambiato dall’ultima visita di Bill, ma esprime in proposito un’opinione.
Il Tono è comunque tendenzialmente positivo e trasmette l’immagine di un ospedale in cui lavorano persone che mettono energia ed impegno nel proprio lavoro.
Diverso sarebbe stato se il Narratore avesse detto:
Erano passati solo tre giorni dall’ultima visita di Bill all’ospedale di quartiere eppure, secondo l’uomo, quella mattina c’era qualcosa di diverso nell’aria. Le lunghe corsie verdazzurre erano percorse da un fitto andirivieni di dottori e di personale infermieristico, impegnati nello svolgimento delle proprie mansioni quotidiane: alleviare la sofferenza della gente ricoverata.
Come puoi notare il contenuto di questo secondo esempio è sostanzialmente identico al precedente. Parla del fatto che quella mattina c’era qualcosa di diverso nell’aria e del fatto che il personale dell’ospedale stava lavorando con solerzia.
La differenza consiste nel modo decisamente più oggettivo in cui esso è stato espresso. Non solo. In questo secondo esempio anche lo Stile Narrativo è cambiato, è più sintetico, va dritto al punto. Inoltre sparisce il paragone (simile ad un energico alveare saturo di api operose) che conferiva al brano una buona sfumatura soggettiva.
L’unica opinione espressa (quella mattina c’era qualcosa di diverso nell’aria) si è spostata dalla voce del Narratore alla mente di Bill.
Adesso, per mostrarti cosa può fare il Tono Narrativo ai tuoi brani, riprendo il primo esempio e conferisco ad esso un’accezione drammatica arricchendolo di nuovi particolari.
Esempio di Tono soggettivo con accezione drammatica
Erano passati solo tre giorni dall’ultima visita di Bill all’ospedale di quartiere, eppure quella mattina l’uomo era inquieto, sentiva che c’era qualcosa di doloroso nell’aria. L’andirivieni concitato dei dottori e del personale infermieristico tra le lunghe corsie verdazzurre facevano apparire quel luogo di sofferenza ancora più cupo ed affollato.
I volti dei pazienti speranzosi di ricevere un sollievo ai propri mali facevano capolino tra gli sguardi fieri ed indifferenti dei dottori e degli infermieri che percorrevano i corridoi con le ordinatissime cartelle tra le mani e borbottando sottovoce parole incomprensibili.
Direi che il tono è decisamente cambiato! Nel primo esempio l’andirivieni di dottori è allegro, positivo, operoso. In questo secondo esempio invece assume una connotazione a dir poco desolante.
Grazie ai tre semplici esempi illustrati poco fa credo di aver fatto chiarezza su come può cambiare la sensazione trasmessa dalla Narrazione in base ai differenti toni narrativi utilizzati.
Per questo motivo il Tono in unione allo Stile, ai Conflitti e all’Atmosfera contribuisce in maniera decisiva alla costruzione della Suspense Narrativa.
Quali sono gli elementi che definiscono il Tono dunque?
1) Il Tono dipende prima di tutto dal Punto di Vista Narrativo prescelto
Il PdV è davvero il punto d’origine del Tono. A partire da esso, come ti ho già spiegato, hai già stabilito se il Tono della Narrazione sarà oggettivo o soggettivo. Per esempio, se scegli il punto di Vista in Prima Persona, il tono sarà quasi sicuramente soggettivo, magari con accezione sentimentale o ironico o polemico o allegro o tragico e via dicendo. Un Punto di Vista in Terza Persona Onnisciente invece potrebbe avere un Tono oggettivo con accezione giornalistica o solenne o formale o informativo e via dicendo.
Per esempio nel Racconto Le Notti Bianche di Fedor M. Dostevskij, il Tono Narrativo utilizzato dal Narratore è altamente soggettivo-sentimentale, con accezioni spesso drammatche.
Decisamente più oggetivo e descrittivo è il Tono utilizzato dal Protagonista ed Io-Narrante de I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift.
2) Il secondo fattore che definisce il Tono è la scelta lessicale
Come ti ho mostrato negli esempi di poco fa, è stato sufficiente modificare alcune parole chiave per passare da un semplice Tono soggettivo ad uno decisamente drammatico.
3) Il terzo fattore che influenza e definisce il Tono è il Genere Narrativo
Il Genere Narrativo è sottoposto alle Convenzioni di Genere che ne definiscono le caratteristiche e che lo rendono riconoscibile, ed il Tono Narrativo rientra tra queste.
Per esempio il Genere Horror, per suscitare la giusta Atmosfera inquietante deve ricorrere ad un Tono Narrativo cupo, con accento su un linguaggio che evochi immagini macabre. Invece un romanzo di genere romantico può utilizzare un Tono sentimentale che faccia leva sull’emotività del Lettore e che contribuisca ad accentuare l’Atmosfera romantica.
Naturalmente nessuno ti vieta di scrivere un Horror con tono romantico o un romanzo d’amore con tono macabro! Ogni esperimento è sempre ben accetto!
4) Il quarto fattore che definisce il Tono è lo Stile Narrativo
Lo Stile Narrativo è considerato un elemento complementare al Tono. Lo Stile Narrativo può contribuire ad enfatizzare il Tono perché (anche) da esso dipendono la scelta del linguaggio, l’utilizzo di forme espressive come le figure retoriche e l’estensione delle frasi.
5) Il quinto fattore che definisce il Tono è l’utilizzo del raccontare o del mostrare
il Tono Narrativo influenza direttamente due tra i dispositivi tecnici più importanti a disposizione dello Scrittore, ovvero quello del mostrare e quello del raccontare (showing and telling. Per esempio quando è necessario mostrare i sentimenti dei personaggi, un Tono di tipo soggettivo può contribuire ad enfatizzare l’Atmosfera. Viceversa un Tono di tipo oggettivo si presta ad una Narrazione il cui scopo è quello di raccontare lo svolgimento dei fatti senza causare al Lettore conseguenze emotive.
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com