SCARFACE – analisi della Storia – parte 5

By | Maggio 20, 2020

Eccoci giunti al quinto ed ultimo articolo dedicato all’analisi dell’Escalation del Conflitto Principale che ha dato vita al romanzo Noir Scarface.

Tony è uscito di prigione, il suo regno criminale è stato ristabilito ancora una volta. Tuttavia è ignaro di una serie di inaspettati eventi che stanno per sconvolgere la sua movimentata esistenza.

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Scarface – analisi della Storia – parte 1

Scarface – analisi della Storia – parte 2

Scarface – analisi della Storia – parte 3

Scarface – analisi della Storia – parte 4

SCARFACE -analisi della storia – parte 5

Scarface – SECONDO ATTO – parte 4

Nuovo Equilibrio: Tony esce dal tribunale e, quando i giornalisti lo accerchiano per intervistarlo, coglie tutti di sorpresa con una dichiarazione: ha deciso di chiudere con tutti i traffici; in futuro si dedicherà agli affari immobiliari.

Nuova Complicazione: quando Tony arriva a casa trova Jane ad accoglierlo. La donna è molto felice di rivederlo ma, al tempo stesso, non perde occasione per accusarlo di avere un interesse troppo particolare per Rosie Camonte.

Jane chiede più volte a Tony cosa significa Rosie per lui ma l’uomo le risponde che non si tratta di un interesse amoroso ma di qualcos’altro che non può rivelare.

Dalla conversazione nasce un piccolo bisticcio. Tuttavia per lui ci sono cose più importanti cui pensare ora: eliminare Flanagan e Moran. Tony è davvero furioso con loro, non solo per l’arresto subito, ma per il fatto di essere stato calpestato alla prima occasione, nonostante le mazzette versate regolarmente.

Punto di Svolta: Mentre Tony illustra a Jane il suo piano d’azione si rende conto che qualcosa tra loro è cambiato.

Nuova Complicazione: il giorno successivo Tony torna al suo quartier generale. I suoi uomini lo accolgono in ufficio con curioso silenzio.

Poi uno di loro prende la parola e gli domanda se quello che ha dichiarato all’uscita del tribunale è vero o si è trattato di uno scherzo.

Tony risponde loro di non aver ancora deciso: possiede così tanto denaro che potrebbe tranquillamente ritirarsi e godersi la vita.

Ma uno ribatte che, tutto sommato, deve la sua ricchezza anche a loro. E se lasciasse la guida del clan, loro non saprebbero cos’altro fare.

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Conseguenza: sentendo quelle parole Tony si rende conto, per la prima volta, di avere di fronte gente senza scrupoli. Sono così ben addestrati che potrebbero farlo fuori in meno di un attimo. E che questi uomini gli sarebbero stati fedeli solamente finché lui avrebbe continuato a pianificare attività che avessero consentito loro uno stile di vita agiato.

Dunque ci pensa su e poi ammette di aver detto quelle parole solo per far tacere giornalisti e poliziotti. Anzi, ordina loro di continuare a lavorare come al solito dato che, presto, si sarebbe vendicato contro chi l’aveva tradito, cioè Flanagan.

scarface

Nuova Complicazione: La sera successiva rientra a casa. Fa notare ai due custodi del palazzo l’ora esatta del suo arrivo e sale al terzo piano fino al proprio appartamento. Dopo pochi minuti torna giù rapidamente dalle scale facendo molta attenzione a non fare alcun rumore.

Senza farsi vedere sale sulla sua macchina e, scortato da altre due, si reca fino a casa di Flanagan. Con uno stratagemma lo fa uscire da casa e, senza perdere altro tempo, lo colpisce a morte con una raffica di mitra. Poi ritorna al suo appartamento indisturbato senza farsi vedere.

Nuovo Equilibrio: il giorno dopo i giornali parlano dell’accaduto. Il capo della polizia dichiara che per fronteggiare questi criminali moderni ci vuole un uomo giovane, dunque promuove il tenente Ben Guarino come nuovo capitano e capo degli investigatori.

Nuova Complicazione: il capitano Guarino dichiara pubblicamente di sapere con certezza che l’impresa della notte precedente è opera di Tony Camonte e della sua banda. E aggiunge che lo avrebbe catturato presto o tardi, vivo o morto.

Tony sentendo quelle parole scoppia a ridere e decide che avrebbe trattato suo fratello come un poliziotto qualunque.

Nuova Complicazione: quella sera Tony scende a cena nella sala da pranzo del suo albergo. Una delle cameriere viene avanti per servirlo e quando alza lo sguardo si accorge che si tratta proprio di sua sorella Rosie. La donna gli dice chiaramente che deve pur far qualcosa per vivere ora che Mike è morto.

Ma Tony si rende subito conto che la sua presenza in quel luogo non è plausibile. Sa bene che la sorella non ha bisogno di lavorare: la somma mensile che invia alla famiglia è più che sufficiente per far vivere tutti nell’agiatezza.

Nuova Complicazione: poi, all’improvviso, ha un’intuizione: versa la minestra che gli è stata servita in un bicchiere, la porta ad uno dei suoi scagnozzi e gli chiede di andare al negozio di fronte a farla analizzare. Brevemente scopre che è avvelenata.

Rimane molto sorpreso dal coraggio di Rosie: si è fatta assumere in quell’albergo per vendicare la morte di Mike. Era proprio sua sorella!

Conseguenza: Tony invita la donna a portare il resto della sua cena di sopra. Gradirebbe fare una chiacchierata con lei.

Nuova Complicazione: inaspettatamente la ragazza sale e con il resto della cena. Tony le dice chiaramente che ha compreso il suo piano ma deve anche sapere che Mike era un delinquente, un sicario, un criminale efferato che aveva già ucciso molte persone. Non era l’amore della sua vita. Ma giura anche che non aveva idea che loro due fossero sposati. Pensava solo che lui stesse approfittando di lei come lo aveva fatto con altre ragazze.

La ragazza gli risponde di farsi gli affari suoi ma Tony le ribadisce di stare alla larga dalla malavita e le offre dei soldi. Poi la invita nuovamente ad andarsene.

Nuova Evoluzione del Protagonista: una volta che la donna si è allontanata, un inedito moto di coscienza lo spinge a far qualcosa in nome del mondo intero. Prende dei fogli, ci scrive sopra incessantemente per due ore e quando ha finito li infila in una busta su cui scrive “da spedire chiusa all’Evenng American il giorno dopo la mia morte”.

Poi la chiude a chiave in un cassetto della scrivania. La lettera contiene una significativa denuncia contro la macchina politica americana. Secondo lui questa pubblicazione avrebbe causato il suicidio di una dozzina di uomini importanti, la rovina di innumerevoli altri, la riorganizzazione del governo e dell’amministrazione della polizia in molte città americane. Le sue rivelazioni avrebbero spiegato al mondo intero la relazione tra le attività dello Stato e la malavita.

Terminato questo lume di coscienza, riprende a pianificare la sua vendetta personale contro Moran.

Nuova Complicazione: cinque minuti più tardi lui e quattro dei suoi uomini più fidati sfrecciano in auto in direzione della zona sud. Giunti di fronte ad un bar, indossano le maschere e, mitra in mano, attraversano di corsa la strada.

Nel locale, seduto ad un tavolo con quattro uomini, due dei quali sono importanti trafficanti di alcolici della zona, c’è proprio l’odiato Moran.

In men che non si dica, Tony e i suoi uomini, scaricano addosso ai malcapitati una raffica di colpi di mitra uccidendoli all’istante.

Risalgono in auto e si allontanano velocemente.

Nuovo Equilibrio: Tory è soddisfatto: ha sistemato tutti i suoi debiti. La vendetta contro il procuratore distrettuale è contenuta in quella busta nella sua scrivania. Mancherebbero solo quelli della banda di New York per completare tutto.

Nuova Complicazione: Jane nel frattempo ha assunto una spia per pedinare Rosie Guarino. La spia non ha fornito dettagli dell’accaduto ma le confida che lei e Tony si sono incontrati e che lui le ha perfino offerto dei soldi.

Punto di Svolta: Jane si arrabbia moltissimo perché crede che Tony la stia tradendo. Ma si accorge anche di essere stufa della vita ritirata che è costretta a fare a causa del suo amante. Vorrebbe riprendere alcune delle attività spericolate che compiva prima di stare con lui.

Per lei la vita di casa è diventata veramente noiosa e cominciano a mancarle anche le attenzioni di altri uomini. E questo suo presunto tradimento è la goccia che fa traboccare il vaso.

Pensa attentamente a cosa fare poi telefona a Ben Guarino. Poi, come se nulla fosse, chiama anche Tony e gli parla di una soffiata che ha ricevuto: la banda di New York ha organizzato per quella sera un grosso incontro al Jake’s Palace, un ampio locale con casa da gioco frequentata in larga misura da clienti malavitosi.

Sa con certezza che la banda di New York arriverà al locale a bordo di alcune Cadillac blu scuro; se si sbriga fa in tempo a incontrarli per strada.

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Scarface – TERZO ATTO

Tony non ci pensa due volte: mette insieme quattro macchine, le carica dei suoi uomini migliori e di numerose armi e si allontana tutto gas in direzione del Jake’s Palace.

Tony ferma la sua squadra ad un isolato di distanza. Dopo pochi minuti vede le Cadillac blu che si avvicinano. Sono quattro.

Il suo piano è molto semplice: sparare a raffica su ognuna di loro. Non appena sono a tiro preme il grilletto del mitra ma, inaspettatamente, le macchine rispondono al fuoco.

Apice del Conflitto Principale: in un attimo si rende conto che nelle cadillac ci sono dei poliziotti.

Il suo autista prova a fuggire lo scontro a fuoco continua per almeno un chilomentro. Tony, in un tentativo di difesa estremo, prova a sparare colpi di mitra dal finestrino posteriore. Ma la velocità e l’andatura irregolare della macchina gli impediscono di prendere una mira precisa. Come se non bastasse l’auto della polizia ha i vetri antiproiettile. Poi mira alle gomme e, finalmente, una di questa esplode provocando un testa coda.

Nuova Complicazione: Tony fa appena in tempo ad esserne soddisfatto che anche la sua macchina si ribalta.

Quando l’auto si ferma l’autista è morto, ma Tony è ancora vivo.

Tony riesce ad uscire a ripararsi velocemente dietro l’auto ribaltata. Poggia il mitra sul parafango e prova a sparare contro i due uomini che si stanno avvicinando contro di lui. Il mitra è scarico, allora prende il revolver e almeno con quello riesce a colpire uno dei due poliziotti. L’altro invece, messo in guardia dallo sparo, solleva la testa: Tony lo riconosce immediatamente, si tratta del capitano Ben Guarino, suo fratello!

Risoluzione del Conflitto Principale: Tony fa solo in tempo a vedere il lampo della revolver e, un attimo dopo, la sua testa è reclinata all’indietro. La fine è arrivata anche per lui.

Epilogo ed Equilibrio Finale: due ore più tardi il capitano Guarino è nel suo ufficio al distretto dell’investigativa a ricevere le congratulazioni dei suoi colleghi e a raccontare i dettagli dello scontro tra lui ed il famigerato Tony Camonte. Spiega che ha potuto compiere tale impresa grazie alla soffiata fattagli da Jane poche ore prima.

Mentre bene racconta i dettagli dello scontro a fuoco ringrazia il cielo che l’automatica di Tony si sia inceppata proprio in quel momento vista la sua grande abilità nello sparare. Ed aggiunge che con le automatiche non si sa mai, possono anche incepparsi.

Ma neanche un automatica è in grado di incepparsi se il grilletto non è mai stato premuto.

Fine del TERZO ATTO di Scarface

Conclusione

Scarface si conclude così, all’improvviso, con l’ennesimo colpo di scena e con la conferma di qualcosa che, per tutta la narrazione, ha caratterizzato la figura di Tony: l’amore per la sua famiglia ed il grande senso dell’onore che ha spesso (non sempre) mosso le sue azioni.

Ci sarebbero una montagna di considerazioni da fare a proposito di questo romanzo. Una su tutte riguarda il modo in cui viene presentata la figura di Tony Guarino, uomo scaltro, pieno di intuito criminale ma anche individuo intelligente che sa cosa vuole dalla vita e sa come raggiungerlo.

Tony Guarino/Camonte si è rivelato uno degli Antieroi più riusciti di tutti i tempi perché l’autore, Armitage Trail, ha lasciato emergere quello che, parecchi anni dopo, qualcuno avrebbe chiamato il lato oscuro dell’animo umano.

il colpo di scena finale, quello in cui il narratore svela che “neanche un automatica è in grado di incepparsi se il grilletto non è mai stato premuto” riscatta completamente la figura di Tony da malavitoso senza scrupoli a uomo dotato di una sensibilità e di un onore tali, da renderlo incapace di tradire la sua stessa famiglia anche di fronte alla morte.

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Per oggi è tutto

a presto

Simona