Seconda parte dell’articolo dedicato all’analisi approfondita di Frankenstein – il Moderno Prometeo – di Mary Shelley.
Eccoci giunti alla seconda parte di questo articolo dedicato all’analisi approfondita di Frankenstein di Mary Shelley.
Nella prima parte ti ho spiegato l’origine, le caratteristiche e le tematiche contenute in questo Romanzo Breve. Ora passo al riassunto dettagliato della vicenda.
Prima di tutto bisogna dire che Frankenstein si snoda per mezzo di una generica Struttura in Tre Atti. Il Primo Atto è dedicato alla prima parte della vita di Victor, il Secondo è dedicato all’incontro di Victor con la Creatura e alla scoperta di tutte le sue malefatte, ed il Terzo Atto infine è quello dedicato al tentativo di Victor di catturare la Creatura.
Il Secondo Atto è quello più pregno di avvenimenti ed è la parte di vicenda caratterizzata da ciò che io ho definito “storia nella storia”.
Come ho già spiegato nella prima parte di questo articolo la Narrazione avviene per mezzo di un Punto di Vista in Prima Persona Multipla, un’angolazione piuttosto insolita ma utilizzata dalla Shelley con grande maestria.
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Frankenstein di Mary Shelley – PRIMO ATTO
Equilibrio Iniziale: la vicenda si apre con le 4 lettere che il Capitano Walton sta scrivendo alla sorella Margareth a proposito del viaggio intrapreso da lui ed il suo equipaggio verso il Polo Nord nella speranza di riuscire a circumnavigare il globo.
Prima Complicazione: la nave resta incagliata tra i ghiacci e questa situazione obbliga l’equipaggio a rimanere fermo in mezzo al nulla artico.
Imprevisto: Durante questo periodo di sosta forzata l’equipaggio nota un uomo di grossa statura che si muove tra i ghiacci sopra ad una slitta trainata da cani.
Punto di Svolta: Il giorno dopo avviene un’altra misteriosa apparizione. Un altro uomo che, intrappolato su una specie di zattera di ghiaccio alla deriva, cerca affannosamente di raggiungere il vascello.
Introduzione Nuovo Personaggio: Raggiunto il vascello, è subito evidente che l’uomo versa in condizioni crititche a causa di un principio di congelamento. Tuttavia ha ancora la forza di parlare e, non appena viene fatto salire a bordo, gli viene offerta l’assistenza necessaria per farlo riprendere. Quando finalmente si è scaldato e rifocillato l’uomo misterioso si presenta all’equipaggio come il dottor Victor Frankenstein di Ginevra.
Dopo di che comincia a raccontare la sua storia ed il motivo per cui si trova al Polo Nord.
Da questo punto in avanti la vicenda si snoda attraverso un lunghissimo Flashback che si interrompe solamente verso la metà del 24esimo capitolo!
L’intera storia di Victor Frankenstein verrà poi trasmessa dal capitano Walton alla sorella Margareth per mezzo della corrispondenza epistolare.
Capitolo 1
Introduzione Nuovi Personaggi: Victor esordisce il suo straordinario racconto parlando della sua infanzia. Spiega di essere nato a Napoli da Aphonse Frankenstein e Caroline Beaufort.
Il padre è stato un uomo politico importante nel suo paese natio. La madre Caroline invece era la figlia del signor Beaufort di Lucerna, un caro amico di padre Alphonse caduto in miseria a causa di affari andati male.
Questa condizione porta l’amico del padre alla morte e, in quella circostanza, Alphonse decide di portare con sé Caroline a Ginevra e di sposarla due anni dopo.
Dopo il matrimonio i due sposi viaggiano in Italia, in Francia e in Germania.
Introduzione Nuovi Personaggi: alcuni anni dopo la nascita di Victor, Alphonse e Caroline decidono di adottare Elizabeth Lavenza, una bambina orfana di origine italo – tedesca, che abitava in condizioni molto precarie presso una famiglia affidataria di Como.
Capitolo 2
Tra Victor ed Elizabeth nasce subito una grande intesa, un rapporto molto affettuoso che sarebbe poi durato anche in età adulta.
La sua famiglia si allarga ancora: dopo alcuni anni nascono Ernst e poi William.
Introduzione Nuovo Personaggio: Victor trascorre la sua giovinezza tra il supporto amorevole dei suoi genitori e la compagnia, dei suoi fratelli, della sua amata Elizabeth e del caro amico Henry Clerval.
Fin da ragazzino Victor mostra un temperamento incline allo studio e alla conoscenza, in particolar modo verso ciò che lui stesso definisce “i segreti del cielo e della terra”. Si interessa di metafisica e in seguto di filosofia naturale. I suoi primi studi riguardano opere di Cornelio Agrippa, di Paracelso e di Alberto Magno.
Nuovo Punto di Svolta: ma poi, a tredici anni, dopo aver osservato gli effetti di un fulmine caduto su di un albero, scopre le teorie sull’elettricità e sul galvanismo. Questa nuova visione delle cose fa allontanare Victor dagli autori antichi e dai suoi consueti studi in favore della matematica e delle scienze, due materie, a sua detta, più solide e dimostrabili.
Capitolo 3
A 17 anni i suoi genitori decidono di iscriverlo all’università di lngolstadt, in Germania, affinché possa completare gli studi e possa conosca una realtà diversa da quella frequentata fino ad allora in Svizzera.
Punto di Svolta: Purtroppo però, poco prima del giorno della partenza, la sua famiglia viene colpita da una grave sventura. La madre contrae, attraverso la figlia Elizabeth, una grave forma di scarlattina.
Questa malattia in forma particolarmente violenta, conduce la donna alla morte.
Nuova Complicazione: tuttavia, poco prima di esalare l’ultimo respiro, Caroline esprime un ultimo desiderio, ovvero che Elizabeth e Victor un giorno possano sposarsi.
Giunge il giorno della partenza. Victor congeda con grande dolore i suoi cari e il suo amico Henry e all’alba sale sulla carrozza che lo conduce in direzione Germania.
Giunto a Ingolstadt si rende conto di non essere troppo incline alla vita comunitaria. Tuttavia non intende darsi per vinto ed inizia a rapportarsi con i frequentatori dell’università.
Introduzione Nuovi Personaggi: In particolar modo fa conoscenza con due docenti che segneranno per sempre il suo cammino, il signor Kempe, il professore di filosofia naturale e il signor Waldam docente di chimica.
Nuovo Punto di Svolta: Con Kempe il rapporto non è idiliiaco: l’uomo infatti lo deride apertamente quando scopre gli autori, oramai troppo antichi e superati, ai quali Victor ha dedicato parecchi anni di studio. Ma poi gli fornisce anche una lista di opere scritte da luminari moderni che, secondo lui, dovrebbe studiare per aggiorare le proprie conoscenze.
Waldam, invece, individuo decisamente più garbato nei modi, grazie ad un discorso fatto nel corso della sua lezione, riesce a scatenare in Victor un nuovo scopo esistenziale: esplorare i poteri sconosciuti e svelare al mondo intero i misteri più profondi del creato.
È a questo punto della sua vita che Victor prende la direzione verso il suo destino futuro.
Capitolo 4
Victor frequenta le lezioni con ardore e profitto. Questo gli permette di fare rapidi progressi. Fa scoperte importanti e riesce perfino a migliorare l’efficienza di alcuni strumenti chimici.
Le attività scolastiche lo impegnano al tal punto che per ben due anni non torna a Ginevra.
Victor è affascinato dal corpo umano e dal suo funzionamento. Vuole scoprire i segreti della vita e della morte. Il lavoro che deve fare però è ripugnante: deve disseppellire e sezionare i cadaveri, studiare la decomposizione dei corpi e fare esperimenti sugli animali. Le sue conoscenze sono sempre più ampie e i suoi esperimenti evolvono talmente da arrivare all’incredibile traguardo di animare la materia inerte.
Nuova Complicazione: tuttavia questo lavoro incessante non fa bene alla sua salute che, gradualmente, da segno di peggioramento.
Nuovo Punto di Svolta: dopo una lunga serie di esperimenti Victor crea un corpo umano composto da pezzi di cadaveri a cui intende dare la vita per mezzo dell’elettricità.
Introduzione Nuovo Personaggio: l’esperimento ottiene il successo sperato! La Creatura inizia a respirare, dopo di che apre gli occhi e si alza. Nonostante i migliori sforzi di Victor questa specie di umanoide è davvero orribile e sgraziato.
Nuova Complicazione: l’orrore che questa figura scatena in Victor gli fa perdere i sensi. Quando finalmente rinviene non può sopportare la vista di ciò che ha creato e, preso dal terrore, fugge in strada.
Imprevisto: Victor è sconvolto. Non osa tornare nel suo laboratorio dunque si mette a girovagare per la città qui fa un incontro davvero inaspettato: Henry Clerval!
L’amico gli spiega di essere ad Ingolstadt per fargli una sorpresa e stare con lui un po’ di tempo.
Dunque decidono di tornare assieme verso il collegio. Giunto nella stanza Victor si accorge che la creatura se ne è andata.
Nuova Complicazione: sebbene tale notizia gli dia grande sollievo, lo stress accumulato in quel periodo è talmente da causargli un nuovo grave malore.
Lo assale una febbre nervosa molto forte che lo costringe a letto per parecchi mesi. La presenza di Henry si rivela dunque provvidenziale: durante questo difficile periodo si prende cura del suo caro amico Victor.
Poco a poco l’uomo si riprende ma il suo umore è davvero pessimo. Non fa altro che pensare e ripensare alla sua creatura e non riesce dunque a mostrarsi sereno nemmeno ad Henry.
Per fortuna però giunge la primavera e questa condizione contribuisce al risanamento di Victor.
Capitolo 6
Introduzione Nuovo Personaggio: non appena Victor si sente meglio, Henry gli consegna una lettera da parte di Elizabeth. La donna lo aggiorna su come procede la vita a Ginevra senza di lui. Oltre a parlargli del padre e del fratello William, annuncia l’arrivo di un nuovo componente in famiglia. Si tratta di Justine Moritz, una giovane ragazza disagiata che assume presso di loro il ruolo di governante.
Nella lettera Elizabeth spiega le motivazioni che hanno portato la ragazza a prendere dimora presso di loro e ne sottolinea ripetutamente la bontà e la bravura di intenti, specialmente nei loro confronti.
Victor decide dunque di rispondere alla lettera della ragazza per felicitarsi del nuovo arrivo e per rassicurarla sulle proprie condizioni.
Tuttavia è troppo scosso. L’esperimento che è riuscito a portare a termine e la lunga e grave febbre patita lo portano a riprendere gli studi malvolentieri.
È oramai primavera inoltrata e Victor si sente davvero bene. Decide dunque che giunto il tempo di ritornare a breve a Ginevra insieme all’amico Henry.
Capitolo 7
Prima però Victor e Henry vogliono trascorrere una quindicina di giorni di vacanza tra le montagne attigue ad Ingolstadt.
Nuova Complicazione: il periodo di riposo trascorre con serenità. Purtroppo però, al loro rientro, Victor trova una lettera scritta dal padre. Il contenuto è davvero terribile: suo fratello minore William, è stato ucciso! Le circostanze sono misteriose: durante una passeggiata a Plainpalais si è allontanato e non ha fatto più ritorno. Quando lo hanno ritrovato dopo lunghe ricerche, sul collo riportava i segni di uno strangolamento.
Come se ciò non bastasse, Elizabeth incolpa se stessa per questa tragica morte per avergli donato, tempo prima, una collana con l’immagine della madre. Secondo lei era stato rapinato perché tale oggetto non era più in possesso del bambino.
Imprevisto: questa notizia sconvolge nel profondo Victor e costringe lui e l’amico a ritornare a Ginevra prima del previsto.
Nuovo Punto di Svolta: Victor prima di rientrare a casa vuole passare per Plainpalais, il luogo dell’omicidio. È oramai notte e sta imperversando un temporale.
E proprio qui fa un terribile incontro che gli cambierà ancora una volta l’esistenza: la Creatura si fa vedere nascosta tra la vegetazione.
Questo fatto suggerisce in Victor una sola cosa: è stato proprio lui ad uccidere suo fratello! Nonostante siano passati ben due anni dalla sua creazione il mostro è stato capace di rintracciare lui e la sua famiglia!
Sconvolto passa la notte nel bosco e giunge a casa nelle prime ore del mattino.
Nuovo Imprevisto: a casa incontra prima il fratello Ernst, il quale gli fornisce una notizia inaspettata: l’assassino è già stato catturato. Si tratta della governante Justine Moritz! Nelle sue tasche è stata ritrovata la collana di proprietà del bambino.
Victor sa bene che non può essere stata lei! E sostiene l’innocenza di Justine sia con il padre che con la sorella Elizabeth, sopraggiunti poco dopo.
Victor vorrebbe parlare dell’esistenza del mostro a suo padre, ma decide di non farlo. Verrebbe preso per pazzo.
Capitolo 8
Il processo contro Justine ha inizio proprio quella stessa mattina. La ragazza spiega come sono andati i fatti sostenendo la propria innocenza. Tuttavia non è in grado di spiegare il motivo per cui possiede la collana di William.
Nuova Complicazione: questa circostanza comporta l’immediata condanna a morte della ragazza. La famiglia Frankestein è profondamente addolorata. Victor sente schiacciante su di sé il peso di quelle due morti e questa sensazione lo avvilisce ogni giorno sempre di più.
Capitolo 9
La famiglia Frankenstein si sposta nella residenza di Belrive. Victor passa le giornate a riflettere, a dispiacersi, a dannarsi l’animo. Si sente colpevole senza rimedio. E teme che altri delitti possano essere commessi dalla Creatura.
Elizabeth si accorge del suo stato d’animo ma l’uomo continua a nascondere le vere motivazioni della sua tristezza.
È metà agosto, sono passati due mesi dalla morte di Justine e Victor non può proprio darsi pace.
L’uomo, nel tentativo di riprendersi dall’ennesimo momento di sconforto, decide di fare un’escursione verso Chamounix. Spera che i meravigliosi paesaggi del Monte Bianco e del fiume Arve possano dargli conforto.
Frankestein di Mary Shelley – SECONDO ATTO
Capitolo 10:
La mattina successiva al suo arrivo a Chamounix, piove molto forte e le montagne sono circondate di nebbia. Tuttavia Victor decide di salire sulla cima del Montenvent per ammirarne il ghiacciaio.
Nuova Complicazione: ad un tratto in lontananza vede un uomo che si avvicina con una velocità sovrumana tra i ghiacci. Con orrore e stupore si rende conto che si tratta dell’ignobile Creatura.
Si prepara al peggio. Crede sia lì per ucciderlo e gli scarica addosso tutta la sua rabbia, tutto il rancore, tutto il disprezzo che prova nei suoi confronti.
Imprevisto e Nuovo Punto di Svolta: in realtà la Creatura non ha alcuna intenzione di aggredirlo. Vuole solo fare una conversazione. Victor sentendo gravare su di sé il peso delle proprie responsabilità, decide di ascoltarla.
Il mostro si fa strada tra i ghiacci e conduce Victor alla sua capanna. Davanti al crepitio del fuoco inizia a narrare la sua misera vicenda.
Da questo punto in avanti inizia ciò che nella prima parte di questo articolo ho definito “storia nella storia”. Victor ha raggiunto il punto in cui avviene l’incontro ed il confronto con la Creatura la quale, a sua volta, gli spiega come si è svolta la propria esistenza fino a quel momento! In sostanza diviene un Flashback dentro il Flashback!
Anche la vita della Creatura, così come quella di Victor, si svolge secondo una classica Struttura in Tre Atti: Inizio, Svolgimento e Conclusione.
Capitolo 11
Flashback della Creatura: il mostro spiega al suo creatore le prime sensazioni provate al momento della sua nascita. Spiega come ha fatto esperienza dei cinque sensi al pari di un vero e proprio neonato.
Il primo contatto con il mondo esterno avviene nella foresta vicino a Ingolstadt. Lì impara a sopravvivere raccogliendo bacche e frutti. Impara a sfruttare il chiarore notturno della luna ma impara anche la severità del freddo e dell’umidità invernale. Come un bambino di pochi mesi cerca di imitare il canto degli uccelli ma dalla sua bocca fuoriescono sono suoni inarticolati.
Poi, come un uomo primitivo scopre il fuoco osservando un falò lasciato acceso da viaggiatori. Si accorge che trasmette calore e che è utile per scaldare sé stesso ed anche il cibo. Si accorge che le bacche si bruciano, mentre le noci e le radici migliorano di gusto.
Ma scopre anche il freddo, il gelo, la neve e le varie sensazioni che essi trasmettono ai suoi piedi quando ci cammina sopra.
Durante il suo girovagare, un mattino scopre una capanna sopra ad un’altura. Al suo interno trova un vecchio che, fortunatamente, non si accorge della sua presenza. Allora ne approfitta per mangiare il cibo che c’è sul tavolo: pane, formaggio, latte e vino. E ne approfitta anche per dormire qualche ora.
Verso mezzogiorno si sveglia e riprende il suo cammino.
Nuova Complicazione: giunto il tramonto finalmente scorge un villaggio. È così affascinato da quel luogo che, ingenuamente, si avvicina alle case per ammirarle.
Purtroppo quando gli abitanti notano la sua presenza ed il suo aspetto orrido lo assalgono brutalmente e lo scacciano con cattiveria.
Nuovo Punto di Svolta: Durante la fuga ha un altro colpo di fortuna: trova una baracca in cui rifugiarsi. Ma si accorge presto che essa è attaccata ad una dimora decisamente più bella e pulita.
Decide di rimanere il più possibile in quella modesta dimora che, dal suo punto di vista, è dotata di numerosi comfort.
Ben presto si rende conto che all’interno della casetta attigua vive una famiglia. Essa è composta da un giovane uomo, da un vecchio e da una ragazza.
La sua nuova occupazione diviene osservare quelle persone nelle loro attività quotidiane. Da questo momento in poi inizia un periodo di grande apprendimento: osserva come si fa ad illuminare le stanze con le candele, come si fa ad utilizzare la parola per cominicare, come si fa a suonare uno strumento e molto altro.
Capitolo 12
La Creatura spiega come sia stato possibile per lui compiere enormi miglioramenti solo osservando questi individui giorno dopo giorno.
Si rende conto che il vecchio è cieco mentre il giovane uomo e la ragazza sono spesso vittime di momenti di grande tristezza e di pianto.
E questa situazione lo meraviglia a tal punto da fargli comprendere che, se delle persone così amabili e perfette attraversavano momenti di tale tristezza, poteva essere normale che accadesse anche ad un essere disgraziato come lui.
Nuovo Punto di Svolta: in breve scopre che il motivo di tale tristezza probabilmente è la povertà. Nonostante i prodotti dell’orto ed il latte prodotto dalla mucca, durante il periodo invernale non hanno cibo a sufficienza per tutti. E questa situazione obbliga i ragazzi a sacrificare spesso il proprio cibo per darlo al vecchio.
Commosso da questa situazione, decide dunque di non rubare più il loro cibo, di spalare la neve e di procurare loro di nascosto della legna.
Nuovo Punto di Svolta: il tempo passa ed è sempre più affascinato dall’uso della parola. Comprende che deve imparare a parlare per poter comunicare con gli altri. Prima impara a pronunciare parole molto semplici come fuoco, latte, pane, legna. Poi impara i nomi di quelle amate persone: la ragazza è Agatha, il giovane uomo è Felix e il vecchio viene chiamato solo “padre”.
Trascorre l’inverno partecipando da lontano alla loro gioia e alla loro tristezza. Tuttavia Felix è quello che appare sempre più triste di tutti.
Nuovo Imprevisto: finalmente giunge la primavera. I ghiacci si sciolgono e un giorno la creatura nota la sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua. Abituato alla bellezza dei paesaggi circostanti e delle persone che lui conosceva, ne rimane proprio sconvolto.
Il suo animo è di nuovo sollevato quando vede che la famiglia riesce a nutrirsi con molta più semplicità grazie ai raccolti della bella stagione.
Ma ancora qualcosa di angoscioso tormenta quelle amabili persone.
Frankenstein – Fine seconda parte
Frankenstein – Vai alla prima parte
Frankenstein – Vai alla terza parte
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com