MYSTERY – storia e caratteristiche – terza parte

By | Maggio 5, 2019

Terzo articolo dedicato all’analisi approfondita delle origini, della storia e delle caratteristiche del Genere Narrativo Mystery.

Dopo aver esplorato il Mystery dalle sue origini fino ai giorni nostri, eccoci giunti alle Convenzioni di Genere che lo caratterizzano.

Puoi trovare qui la prima parte di questo articolo dedicato al Mystery e qui la seconda parte.

Quelle riportate di seguito sono convenzioni generiche che tengono conto delle caratteristiche del Mystery inteso come Genere Maggiore.

Nel caso in cui ti interessino le convenzioni dei Sottogeneri Mystery di tipo Hard Boiled o di tipo Police Procedural clicca sulle immagini sottostanti.

ANALISI GENERI NARRATIVI - HARD BOILED

ANALISI GENERI NARRATIVI - POLICE PROCEDURAL

MYSTERY – CONVENZIONI DI GENERE

CARATTERISTICHE GENERALI

Come ho già spiegato negli articoli precedenti, una vicenda Mystery si basa sostanzialmente sulla ricostruzione di tutti gli indizi utili a risolvere un determinato enigma o mistero, il tutto condotto da un Personaggio con Funzione di Protagonista idoneo a sostenere tale incombenza.

Tuttavia la Trama non si poggia solamente sulla risoluzione dell’enigma in questione, ma si completa anche con la ricerca del colpevole del crimine.

Il crimine è sempre qualcosa di molto grave, qualcosa che impegna il Protagonista a tempo pieno. Dunque, spesso, si presenta fin dal principio della Narrazione come “perfetto” o molto difficile da decifrare.

In un Mystery, oltre ad esserci sempre un enigma da risolvere, c’è sempre anche un cattivo da catturare e da assicurare alle forze dell’ordine entro la conclusione della Narrazione.

Il Mystery è un Genere Maggiore; ciò significa che possiede un’ampia gamma di Sottogeneri, ognuno dei quali comporta un gran numero di variabili in fatto di Ambientazione, di Caratterizzazione del Protagonista, di ruolo più o meno dominante delle forze dell’ordine, del modo in cui il crimine viene presentato e risolto entro la conclusione della Narrazione.

Lezione Base - il Genere Narrativo

Tutte queste variabili sono riassunte all’interno della prima parte di questo articolo nel paragrafo dedicato alle caratteristiche dei diversi sottogeneri Mystery.

Una delle caratteristiche essenziali del Mystery è la partecipazione attiva del Lettore. In una Storia ben studiata l’incalzare degli eventi e delle indagini deve indurlo ad ipotizzare l’identità del colpevole, le motivazioni che lo hanno portato a compiere il crimine e la modalità con cui esso è avvenuto. Per questo motivo è estremamente importante che ogni indizio ed ogni traccia scoperti vengano manifestati tempestivamente dal Protagonista o dal Narratore affinché sia possibile questo parallelo lavoro di indagine.

PUNTO DI VISTA NARRATIVO

Il Punto di Vista Narrativo in Prima Persona Singola oppure il Punto di Vista in terza persona singola sono le tipologie di angolatura narrativa più adatte al genere Mystery. Un Punto di Vista Onnisciente, per via della grande conoscenza posseduta dal Narratore, potrebbe non essere una buona scelta.

Tecnica Narrativa - come scegliere il Punto di Vista

PROTAGONISTA

Il Protagonista del Mystery è sempre il Personaggio incaricato di risolvere il crimine. Può trattarsi di un detective privato o della polizia, di un investigatore privato o legato ad enti o istituzioni. Può perfino trattarsi di un cittadino dotato di particolare intelligenza ed intuito che presta il proprio acume alla ricerca e ricostruzione degli indizi e alla relativa scoperta del colpevole

L’investigatore di turno può risolvere l’enigma da solo o avvalendosi della collaborazione delle forze dell’ordine. Tuttavia gli autori di Mystery creano spesso personaggi capaci di “cavarsela da sol” durante le indagini, investigatori capaci di vedere al di là delle apparenze, di arrivare laddove le forze dell’ordine non sono in grado. Anzi, il Protagonista di un Mystery si trova spesso in disaccordo con le teorie e con le metodologie tradizionali.

Per questo motivo questi investigatori Mystery possiedono mezzi propri, conoscenze proprie negli ambiti della malavita o della criminalità organizzata, agenzie proprie e collaboratori propri. Queste caratteristiche sono diffuse soprattutto nel Private Eyes e nell’Hard Boiled.

Tecnica - i 3 errori del Protagonista

L’investigatore/detective (specialmente se privato) di solito possiede anche un luogo dedicato all’assemblaggio e alla ricostruzione degli indizi: un ufficio, una stanza, un quartier generale, un locale pubblico, insomma un luogo prescelto dove può fare comodamente il punto della situazione.

Sebbene il lavoro di ricerca degli indizi e di ricostruzione della dinamica del crimine venga svolto soprattutto dal Protagonista, tale Personaggio difficilmente lavora completamente da solo. Spesso è affiancato da un assistente/collaboratore il cui scopo – non è solamente quello di supportarlo – ma anche quello di equilibrare e/o dar luce e risalto alla sua figura di acuto indagatore.

Dunque può trattarsi di un individuo dalle caratteristiche più varie: può essere maldestro o particolarmente capace, ottuso o molto intuitivo, emotivo o troppo razionale, serio o troppo giocoso, il tutto secondo una combinazione di contrasti affini alle esigenze della Narrazione e alle caratteristiche del detective/investigatore da evidenziare. Tuttavia deve essere comunque capace di essere sempre al posto giusto e al momento giusto affinché possa fornire l’aiuto necessario al Protagonista in caso di bisogno.

Il Personaggio Protagonista che si fa carico di risolvere il mistero deve essere memorabile. Deve essere, non solo intelligente o acuto nel ragionamento, ma deve possedere delle caratteristiche un po’ fuori dall’ordinario: abitudini particolari, manierismi tipici, eccentricità di interessi, talento innato, tutto ciò che lo distingua con decisione dagli altri personaggi del Cast.

Lezione Base - Obiettivo del Personaggio

Deve inoltre possedere un grande potere di osservazione, la capacità di rompere le regole conosciute e la mente superiore (da qui la denominazione piuttosto diffusa di sleuth – cioè segugio) affinché, nonostante le sue stravaganze, possa portare a termine il suo compito.

A meno che non si tratti di un Mystery di tipo “invertito”, dove l’identità del colpevole è nota fin dal principio della Narrazione, il Protagonista deve spiegare entro la conclusione della Storia come è arrivato alla soluzione del crimine: dunque oltre a rivelare l’identità del colpevole dovrà spiegare cosa lo ha portato alla deduzione corretta e dovrà anche specificarne la dinamica dettagliata.

La soluzione dell’enigma, seppur complicata, seppur difficile da elaborare, deve comunque essere logica e tangibile. Sconsigliati “battute di fortuna”, eventi soprannaturali, eccessive coincidenze.

Molto spesso i Mystery vengono pubblicati in serie, affinché il detective/investigatore di turno divenga il protagonista di un buon numero di episodi.

Per questo motivo difficilmente il Protagonista di un Mystery affronta importanti Archi di Sviluppo all’interno dello stesso episodio. Generalmente, tali sviluppi si estendono lungo più episodi e consistono in cambiamenti o evoluzioni della vita personale del Protagonista. Non di rado si vedono investigatori che, nel corso della serie a loro dedicata, vengono promossi sul campo o risolvono alcune problematiche personali o alcuni “difetti comportamentali” allo scopo di dare nuovo slancio ai contenuti degli episodi.

ANTAGONISTA

MYSTERY HISTORY AND CHARATERISTICSAffinché il Protagonista possa mostrare al meglio la sua grande acutezza mentale deve affrontare avversari di uguale intelligenza. Dunque il cattivo di turno, il ricercato, il criminale da identificare (Antagonista) deve possedere una Caratterizzazione peculiare e ricercata quasi quanto quella del Protagonista affinché possa crearsi il corretto “scontro ad armi pari” tra i due Personaggi Maggiori.

Affinché tale “gioco di forza” tra Protagonista ed Antagonista funzioni al meglio, il criminale deve essere un degno avversario, un individuo che dà filo da torcere agli investigatori e alle forze di polizia.

L’Antagonista dovrebbe dunque possedere mezzi, risorse, agganci, alibi e coperture da sfoderare nei momenti critici. Potrebbe essere un personaggio difficilmente attaccabile grazie alla sua posizione sociale, economica, politica o religiosa.

Per questo motivo nel Mystery, il Conflitto Principale non è solo il percorso per la ricostruzione degli indizi ma è anche la battaglia emotiva ed intellettuale tra il detective ed il suo avversario.

In un Mystery tutti i personaggi che rientrano nella categoria dei sospettati devono essere introdotti presto nella Narrazione. È altamente sconsigliato presentare al Lettore un nuovo Personaggio (che poi si rivelerà il colpevole) dopo il primo terzo di Narrazione.

Lezione Base - differenza tra Protagonista ed Antagonista

Lezione Base - il Conflitto Narrativo - cosa è e a cosa serve

RED HERRINGS

Il Mystery è caratterizzato dalla presenza dei cosiddetti Red Herrings, cioè di “depistaggi” studiati ad arte che possono indurre (momentaneamente) il Lettore in errore nella sua ricerca del colpevole. Le modalità utilizzabili sono numerose:

  • dare poco spazio narrativo alla figura del personaggio-colpevole

  • incastrare” momentaneamente nella rete dei sospettati dei personaggi innocenti per mezzo di indizi piuttosto circostanziati

  • far apparire numerosi personaggi innocenti e colpevoli al tempo stesso per differenti motivi.

  • creare per ogni personaggio un alone emotivo di simpatia o di antipatia tali da influenzare l’opinione del Lettore.

  • mettere l’investigatore su una “falsa pista” facendola apparire plausibile

Tecnica Narrativa - come sfruttare al meglio la Sospensione della Incredulità

AMBIENTAZIONE

L’Ambientazione di un Mystery è piuttosto varia: può passare dalle piccole cittadine o dagli ambienti ristretti tipici del Cozy, alle grandi città tipiche del Police Procedural o dell’Hard Boiled.

Spesso nei Mystery il bagliore dei grattacieli o la ricchezza della città di ambientazione sono elementi impiegati per creare contrasto con l’oscurità della gente che li abita.

Anche il tempo atmosferico può caratterizzare l’ambientazione del Mystery: può essere cupo, per enfatizzare ancora meglio un crimine particolarmente efferato, oppure può essere bello, sereno, soleggiato allo scopo di creare un vigoroso contrasto.

Lezione Base - cosa è la Ambientazione

INFINE

Esiste un ordine tipico degli eventi di un Mystery:

  • scoperta del crimine

  • rilevamento di falsi indizi e di falsi sospettati

  • individuazione di nuove tracce più plausibili o inaspettate

  • soluzione del crimine

  • arresto del criminale

  • ripristino dell’equilibrio

CONCLUSIONE

Eccoci giunti alla conclusione di questo ampissimo e ricchissimo articolo dedicato al Genere Mystery. L’argomento è vasto e dunque mi auguro di aver inserito al suo interno tutte le informazioni utili al tuo lavoro di Scrittore.

Per completare tutte le informazioni in mio possesso ti fornisco l’elenco dei 25 migliori libri Mystery moderni secondo il sito in lingua inglese bestmysterybooks.com.

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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.

LEZIONI BASE

GLOSSARIO NARRATIVO

Per oggi è tutto,

a presto

Simona

Author & Admin di Scrittissimo.com

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