Seconda parte dell’articolo dedicato all’analisi de Le Notti Bianche, il Racconto romantico ed introspettivo di Fedor M. Dostoevskij
Eccoci giunti alla seconda parte dedicata all’analisi della storia e dei personaggi del racconto romantico introspettivo Le Notti Bianche. Nella prima parte di questo articolo ti ho spiegato che la Struttura della Storia è quella in Tre Atti e che la linea temporale in cui si svolgono i fatti è di soli quattro giorni. Ho analizzato il ridotto Cast dei personaggi e le tematiche contenute nella vicenda.
Ti ho inoltre spiegato che il Racconto è attraversato da una sola Linea Narrativa, quella Principale, e che in essa non sono contenuti fatti salienti a parte i continui e ripetuti monologhi del Protagonista ed Io-Narrante.
Se non hai ancora letto Le Notti Bianche ti segnalo un link da cui puoi scaricare il racconto gratuitamente.
Storia di Nasten’ka
in questo capitolo Nasten’ka diviene l’Io-Narrante
Flashback: Nasten’ka comincia a raccontare come si è svolta la sua vita fino a quel momento. Spiega di alloggiare in città presso sua nonna, una donna cieca alla quale è stata affidata da bambina a causa della morte dei suoi genitori. Quando (due anni prima) aveva compiuto 15 anni la nonna aveva agganciato i reciproci vestiti con una spilla per tenerla sotto controllo. Inoltre l’aveva obbligata più volte a studiare o a leggere ad alta voce un libro affinchè fosse certa della sua presenza in casa. Per sfuggire alla prigionia, un giorno aveva convinto la domestica Felka a sedere al suo posto mentre la nonna dormiva così da poter uscire con un’amica. Quando la nonna se ne era accorta aveva preso una grande sgridata e come punizione le aveva impedito così di uscire per sempre.
Poi Nasten’ka spiega che la nonna possiede una casetta disposta due piani. Al piano terra abitano lei e la nonna, invece il piano superiore in passato era stato occupato da un inquilino.
Introduzione Nuovo Personaggio: l’inquilino era un forestiero di passaggio. Sicché era giovane e anche di bell’aspetto la nonna temeva che lei lo guardasse troppo. Tuttavia dopo alcune settimane i due ragazzi si erano incontrati sulle scale. Il ragazzo si era accorto della situazione in cui viveva Nasten’ka e lei gli aveva confessato tutta la sua frustrazione.
Nuova Svolta Narrativa: il giovane forestiero per distrarla dalla sua tristezza si era presentato il giorno seguente a casa della ragazza e aveva proposto alla nonna di andare a vedere Il Barbiere di Siviglia a teatro. La nonna aveva accettato la proposta e i due ragazzi avevano passato la serata a parlare amabilmente tra loro. Il ragazzo le aveva perfino chiesto di rivedersi da soli il mattino seguente e Nasten’ka aveva interpretato l’invito come l’inizio di un rapporto più serio.
Le serate a teatro erano continuate fino alla conclusione della stagione operistica ma, una volta terminate le rappresentazioni, l’inquilino aveva smesso di passare da loro. Come se non bastasse quando lo incontrava sulla scala non dava più segno di volerle parlare.
Imprevisto: Poi, esattamente un anno fa, nel mese di maggio, l’inquilino si era presentato presso di loro dicendo di dover lasciare la casa il giorno seguente. Avrebbe dovuto recarsi a Mosca “a mettere a posto tutti i suoi affari”. Nasten’ka era rimasta così sconvolta da questa notizia da voler partire con lui.
Il ragazzo, davanti a tale proposta le aveva confessato di non avere nulla da offrirle, di essere povero e di non avere nemmeno un posto decente dove vivere. In queste condizioni non avrebbe potuto sposarla. Però le aveva promesso una cosa, cioè che non appena sarebbe stato in grado di sposarla sarebbe tornato a prenderla. Di comune accordo avevano poi deciso di non dir nulla alla nonna.
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Nuovo Equilibrio: è passato un intero anno dalla partenza e Nasten’ka sa per certo che il suo amato è tornato in città da tre giorni. Purtroppo non si è ancora fatto vivo con lei e questa situazione è talmente penosa per la ragazza da non riuscire a trattenere le lacrime.
Nuova Svolta Narrativa: il Narratore nel tentativo di alleviare il dolore della ragazza le suggerisce di scrivere una lettera in cui spiega al suo amato tutti i suoi sentimenti. Inizialmente Nasten’ka la trova un’idea sconveniente ma poi cambia idea. Anzi chiede al Narratore di recapitare la lettera a casa di conoscenti da tempo disponibili a custodire la corrispondenza tra lei ed il forestiero.
Il Narratore non fa nemmeno in tempo a spiegare a Nasten’ka come andrebbe scritta tale lettera che la ragazza ne estrae una dalle tasche e gliela pone in mano!
I due si salutano con la promessa di rivedersi il giorno dopo.
Notte terza
Nuovo Equilibro: Il giorno seguente piove e l’umore dell’uomo non è dei migliori. Ripensa alle parole scambiate il giorno prima con la ragazza e capisce di essersi illuso che ella possa provare qualcosa per lui.
Invece quella sera Nasten’ka è raggiante di felicità. Mostra verso l’uomo un grande entusiasmo, l’entusiasmo di una persona che prova nei suoi confronti della sincera amicizia.
Imprevisto:Ad un tratto sentono dei passi che avanzano verso di loro. Per un attimo i due trattengono il fiato credendo che si tratti proprio del forestiero che si è presentato finalmente all’appuntamento. Invece si tratta di un passante.
Il Narratore comincia ad ipotizzare che il ragazzo non abbia ancora letto la lettera a causa di contrattempi o cose simili.
Poi la ragazza riflette sul fatto che secondo lei tutti dovrebbero comportarsi come lui, ovvero essere onesti, volersi sempre bene, parlare chiaro senza nascondersi le cose.
Oramai è veramente tardi. E’ evidente che l’uomo non verrà, dunque i due decidono di congedarsi. Se giorno dopo pioverà non si vedranno altrimenti l’appuntamento sarà sempre alla solita ora.
Imprevisto: Il giorno dopo piove dunque nessun appuntamento e tanto meno nessuna lettera di risposta.
Le Notti Bianche – TERZO ATTO
Notte quarta
Nuovo Equilibrio: Il giorno dopo la ragazza è sul luogo dell’appuntamento già dalle nove. Sosta in piedi come il primo giorno: con i gomiti appoggiati alla ringhiera del lungofiume. Non appena il Narratore la raggiunge, Nasten’ka chiede notizie di eventuali lettere, ma lui ammette di non averne. Questo provoca in lei una così grossa delusione che si mette di nuovo a piangere.
È così triste che il Narratore per consolarla si propone come intermediario tra lei e l’uomo. Ma Nasten’ka è assolutamente contraria Anzi, dichiara apertamente che è delusa dal comportamento dell’amato. E canta invece le lodi per il suo amico “della notte”, dicendogli di essere certa del fatto che lui non si sarebbe mai comportato così male nei suoi confronti.
Nuova Svolta Narrativa: Allora il Narratore ne approfitta dell’occasione per dichiararsi confessa alla ragazza di amarla.
Nasten’ka ammette di averlo capito da tempo, tuttavia sperava si trattasse di un amore platonico. L’uomo invece si vergogna del suo amore e le confessa di aver sperato in segreto che lei non amasse più il suo vecchio inquilino ma che invece avrebbe amato lui.
Il monologo del Narratore continua su questi toni. Inoltre aggiunge che lui è una persona semplice e anche povera, tuttavia ha tanto amore da darle. Non solo, sarebbe perfino disposto ad accettare l’affetto che lei ancora prova nei confronti del suo ex inquilino.
Nasten’ka è molto dispiaciuta nel vedere l’uomo piangere e disperarsi. Gli confessa di essere ancora innamorata di quel ragazzo, tuttavia un giorno potrebbe anche dimenticarlo.
Svolta Narrativa: Anzi si rende conto sempre di più che il suo “amico della notte” è sempre stato onesto nei suoi confronti, le è stato accanto, non l’ha mai respinta. Inoltre la ama sinceramente e farebbe per lei cose che l’altro ragazzo non farebbe mai. A pensarci bene, anche lei lo ama perché è un uomo migliore. Dopo di che si mette a piangere appoggiando la sua testa contro la sua spalla dell’amico.
Nasten’ka poi tenta di giustificarsi dicendo di non essere affatto una ragazza volubile o così incostante da tradire e dimenticare tanto facilmente. Ribadisce che, in fin dei conti, non è mai stata infedele all’amato, ma questo lui lo ha disprezzato e ne ha riso, mortificandola ed offendendola.
Nuovo Equilibrio: Dunque alla luce di questi fatti non è logico amarlo, lei può amare soltanto chi è generoso con lei, chi la capisce, chi è nobile. Meglio scoprirlo adesso che essere delusa nelle aspettative in futuro. Anzi probabilmente questo amore è stato solo un inganno dei suoi sensi, un frutto dell’immaginazione, nato solo perché lei era sotto stretta sorveglianza della nonna.
I due continuano a camminare parlando, ridendo, piangendo e dicendo migliaia di parole senza senso, girovagando per il quartiere, prima verso il lungofiume e poi attraversando la strada come fossero dei bambini.
Nuova Svolta Narrativa: Poi la ragazza propone al Narratore di andare a vivere da loro, prendendo sede nel mezzanino della sua casa, dove prima ci stava l’ex inquilino. Il ragazzo accetta, l’indomani sarebbe andato a vivere là da loro. Finalmente decidono che è giunta l’ora di tornare a casa.
Apice del Conflitto: All’improvviso accade qualcosa di inaspettato. Nasten’ka resta impietrita alla vista di un giovane: è lui, è il suo amato! La ragazza, senza pensarci due volte, gli corre incontro e si getta tra le sue braccia.
Risoluzione: Il Narratore è sbigottito: li vede che si baciano e si abbracciano, che si danno la mano e che improvvisamente spariscono nella notte.
Mattino
Scioglimento: il giorno seguente è, per il povero ragazzo, il giorno più brutto della sua vita. Quel giorno piove molto forte, gli duole la testa e gli è perfino salita la febbre.
La domestica Matreka bussa alla sua porta e gli consegna una lettera: è di Nasten’ka. La ragazza gli scrive di perdonarla. Lo ringrazia per tutto, ma soprattutto per il suo amore sincero. Gli spiega che quell’amicizia resterà impressa per sempre nella sua memoria cosi come l’attimo in cui gli ha aperto il suo cuore e lui, tanto generosamente, lo ha protetto e guarito. Gli chiede di nuovo perdono e gli ribadisce che gli sarà per sempre riconoscente e mai si dimenticherà di lui. Vorrebbe averlo come amico per sempre.
Equilibrio Finale: il povero ragazzo rilegge la lettera più volte piangendo. All’improvviso si guarda attorno e nota che tutto ciò che lo circonda è vecchio, decrepito, in rovina. La sua stanza, la domestica, la sua camera, le pareti, il pavimento sono sbiaditi e ricoperti di ragnatele sempre più grandi. Perfino guardando fuori dalla finestra gli sembra di vedere la casa di fronte decrepita, come se gli stucchi sulle colonne si fossero staccati e fossero caduti all’improvviso e come se i cornicioni si fossero anneriti e coperti di crepe.
Osservando il grigio dei quel mattino gli sembra la prospettiva del suo futuro e vede se stesso dopo 15 anni, invecchiato e seduto nella stessa camera, ancora solo, sempre in compagnia della fedele domestica Matrenka. Poi ripensa di nuovo a Nasten’ka e, con tutta la generosità di cui è capace, le augura un futuro luminoso e sereno, e che sia benedetta per l’attimo di beatitudine e di felicità che ha dato al suo cuore.
La vicenda si conclude con questa frase: Dio mio! Un intero attimo di beatitudine! Ed è forse poco seppure nell’intera vita di un uomo?…
Le Notti Bianche. Fine
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com