Prima parte dell’articolo che analizza tre delle sei Modalità Narrative a disposizione dello Scrittore: Descrizione, Dialogo e Riflessione
Le Modalita’ Narrative sono i differenti metodi che lo Scrittore utilizza per mettere nero su bianco la sua Storia. Descrizione, Azione e Sintesi sono le Modalita’ Narrative più conosciute ed utilizzate.
Alcune scuole di pensiero non contemplano l’idea di distinguere le diverse Modalita’ Narrative, ma si limitano ad affermare che una vicenda scritta è semplicemente composta da Dialogo e Narrazione.
Questa distinzione, anche se grossolana, è comunque vera. Non si potrebbe di certo affermare il contrario.
Tuttavia – se ci fermiamo un attimo a riflettere – la Narrazione non è mai un unico blocco di testo monotematico, ma si compone di un certo numero di elementi narrativi che, se ben osservati da vicino, scompongono la Storia in mattoncini più piccoli, ognuno dei quali ne rappresenta una parte!
Questi mattoncini sono appunto le Modalità Narrative che, quando ben conosciute ed utilizzate con saggezza, conferiscono il giusto ritmo alla Narrazione dando armonia all’insieme e costruendo Storie bilanciate e pertinenti al Genere Narrativo di appartenenza.
LE 6 MODALITA’ NARRATIVE – spiegazione ed esempi – prima parte
Non è stato facile far convergere in un solo articolo tutte le teorie a proposito di Modalita’ Narrative a causa delle numerose scuole di pensiero in circolazione. Tuttavia, in base alle informazioni ricavate dai miei studi in materia, posso affermare che le Modalità Narrative più diffuse e conosciute sono 6. Ovvero:
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Descrizione
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Dialogo
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Riflessione
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Esposizione
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Azione
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Sintesi
In questo articolo analizzo le prime tre: Dialogo, Descrizione, Riflessione.
Esposizione, Azione e Sintesi le trovi nella seconda parte di questo articolo.
DESCRIZIONE
La prima Modalita’ Narrativa è la Descrizione.
La Descrizione è la rappresentazione a parole di un oggetto, di una persona, di un luogo o di un animale come appaiono nella loro fisicità.
Ad onor del vero la Descrizione non può essere relegata all’ambito puramente visivo! Essa può coinvolgere tutti e cinque i sensi umani e divenire Descrizione Sensoriale.
A tal proposito ho scritto un interessante articolo in cui spiego la differenza tra le varie tipologie di Descrizione Sensoriale.
Tuttavia la Descrizione serve esclusivamente per creare un’immagine mentale di un soggetto; descrivere il funzionamento di un oggetto, o il modo in cui una persona parla o si muove non è Descrizione, bensì Azione, Riflessione oppure Esposizione, a seconda dei casi.
Esempio di Descrizione
Mancavano solo pochi minuti all’inizio del ricevimento. Mark indossava la giacca più bella che aveva trovato nell’armadio della sua camera da letto, una raffinata doppiopetto blu dai revers piuttosto ampi che facevano apparire le sue spalle più larghe di quanto non fossero in realtà.
Sebbene avesse partecipato a numerose cene di gala nella sua vita, l’uomo non aveva mai tollerato la sensazione di costrizione che le cravatte gli procuravano. Tuttavia quella sera aveva deciso di indossarne una di raso di seta turchese che ben si abbinava con quella camicia di lino blu fiordaliso e con quel paio di pantaloni denim di cotone che l’ex moglie gli aveva regalato in occasione del suo cinquantesimo compleanno.
Questo brano di Descrizione spiega al lettore come è vestito Mark la sera del ricevimento. Appare subito evidente che la Descrizione non avviene in un blocco unico, ma è intervallata, a tratti, da altre Modalità Narrative (Riflessione e Sintesi). Questo sistema conferisce naturalità ed armonia alla Narrazione allontanando il rischio di annoiare il Lettore
DIALOGO:
La seconda Modalita’ Narrative è il Dialogo. Il Dialogo è una conversazione che avviene tra due o più Personaggi.
Il Dialogo è una Modalità Narrativa macroscopica e dai contenuti illimitati, perché in essa possono essere contenute altre modalità come la Riflessione, la Descrizione o l’Esposizione.
I Personaggi infatti possono includere nelle loro conversazioni elementi ed informazioni contribuendo, per mezzo della propria voce, allo svolgimento della Narrazione.
In questo articolo spiego come inserire le Modalità Narrative Descrizione, Azione, Sintesi, Riflessione e Esposizione all’interno di un Dialogo per limitare al massimo l’intervento del Narratore.
Esempio di Dialogo:
La serata si era rivelata più noiosa del previsto. A nulla erano valse tutta una serie di conversazioni infruttuose con individui presi solo dall’euforia dell’occasione, che avevano portato Mark a fare l’ennesimo cenno con la mano al barman:
– Leon! Un altro Black Russian per favore!
– Signore, è il quarto!
– Ho fatto 15 anni di guerra in Vietnam. Pensi davvero che una manciata di cocktail in riva al mare possano uccidermi?
– Certo che no signore – rispose Leon rassegnato – Lo preparo subito.
Questo Dialogo (introdotto da uno spezzone di Riflessione) contiene al suo interno anche uno stralcio di Sintesi (ho fatto 15 anni di guerra in Vietnam) e contribuisce a mostrare lo stato emotivo di Mark, un uomo che in quel momento sente il bisogno di bere ben quattro cocktail a base di vodka!
RIFLESSIONE
La Riflessione è una Modalità Narrativa riservata soprattutto al Narratore della vicenda. Naturalmente anche i personaggi all’interno di un Dialogo possono esprimere una Riflessione, tuttavia il Narratore ne fa un uso più ampio.
La Riflessione è un ragionamento il cui scopo è quello di esporre considerazioni di varia natura: sui Personaggi, sui luoghi, sulle circostanze, sul tempo che passa o comunque su qualsiasi cosa meriti un’osservazione utile allo svolgimento della vicenda.
Esempio di Riflessione
Leon non se lo fece dire due volte e versò con un gesto agile la vodka e il liquore nel tumbler. Mark osservava con attenzione ogni movimento del barman e non poté fare a meno di ripensare ai bei vecchi tempi, quando non c’erano limitazioni sull’alcool, quando le giovani reclute come lui potevano sedersi al bancone ed ordinare un Black Russian senza che nessuno andasse a chiedere loro la carta d’identità.
In questo esempio la Riflessione è rafforzata dalla Modalità Narrativa Azione che introduce il ragionamento del Narratore che spiega al Lettore cosa passa per la mente di Mark.
Conclusione:
Eccoci giunti alla fine della prima parte di questo articolo. Come vedi le Modalità Narrative raramente vengono espresse in un blocco unico di Narrazione ma si intervallano tra loro di frequente e anche all’interno della stessa frase!
Ci rivediamo nella seconda parte di questo articolo in cui analizzo Esposizione, Azione e Sintesi.
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com