Articolo dedicato all’analisi approfondita del Romanzo per ragazzi, il Giovane Holden di J. D. Salinger
Eccoci giunti al consueto appuntamento con i Grandi Classici della Narrativa: oggi desidero approfondire il Romanzo per ragazzi di tipo Young Adult, il Giovane Holden, di J. D. Salinger.
La vicenda racconta i tre giorni spericolati vissuti dal Protagonista, Holden Caufield, nell’inverno del 1949 a Manhattan (tra la zona sud di Central Park e il Greenwich Village) dopo l’espulsione dal college Pencey di Agerstown in Pennsylvania.
La Storia è narrata attraverso il Punto di Vista in Prima Persona di Holden ed è arricchita da numerosi Flashback che la riportano a fatti antecedenti rispetto al momento in cui viene effettivamente raccontata. In particolare al ricordo del fratello Allie, morto a causa della leucemia.
Il linguaggio utilizzato dall’Io Narrante è estremamente colloquiale, ricco di imprecazioni, spesso piuttosto irriverenti e al limite del volgare.
Affinché fosse comprensibile l’Escalation del Conflitto Principale ho suddiviso la Storia nei Tre Atti che la compongono e ho segmentato in sezioni più piccole lo svolgimento di ognuno di essi.
Passiamo ora all’analisi del “Il Giovane Holden”
IL GIOVANE HOLDEN – PRIMO ATTO
Equilibrio Iniziale: Holden Caufield è un ragazzo di 16 anni che frequenta il college di Pencey di Agerstown in Pennsylvania. È molto alto, con un fisico asciutto e, nonostante la sua età, ha i già capelli grigi. Sebbene sia benestante e provenga da una buona famiglia newyorkese, è lavativo, irrequieto con difficoltà di socializzazione con i suoi coetanei.
Prima Complicazione: Holden sta osservando – senza troppa attenzione – l’ultima partita di rugby dell’anno tra la squadra del suo college e la Saxon Hall. È sabato pomeriggio e il ragazzo è stato appena espulso dal college perché non è riuscito a dare un numero di esami sufficiente. Entro mercoledì deve tornare a casa, a New York.
Seconda Complicazione: prima di tornare in camera decide di passare a casa dell’unico professore del College per cui aveva simpatizzato un pochino, l’anziano signor Spencer. L’uomo piuttosto deluso dalla notizia ricevuta, non perde occasione per rimproverare il giovane Holden ed innalzare così la sua irritazione verso l’accaduto.
Terza Complicazione: tornato al dormitorio dopo alcune ore di assenza incontra i due compagni di stanza, Ackley e Stradlater. Ha un acceso diverbio con Stradlater perché scopre che quella sera è uscito con Jane, una ragazza della quale è da sempre innamorato. Nemmeno il colloquio successivo con il compagno Ackley, un individuo decisamente più tranquillo ma poco collaborativo, riesce a calmarlo
Conseguenza delle tre Complicazioni: L’insieme di avvenimenti, il ricordo ancora vivo nella sua mente della morte del fratellino Allie e la consapevolezza dell’ennesima delusione che darà ai suoi genitori esasperano il giovane Holden ad un livello tale da indurlo a prendere una decisione drastica: partire per New York il sabato notte stesso, con ben tre giorni di anticipo, il tutto senza nemmeno avvisare la famiglia.
Il Primo Atto si conclude con una Svolta Narrativa importante.
L’insoddisfazione verso sé stesso e ed il disgusto che Holden prova verso il mondo che lo circonda lo spinge ad andare alla ricerca di qualcosa “là fuori” che possa in qualche modo consolarlo.
I tre giorni a New York che lo aspettano si riveleranno ben diversi da come se li era immaginati. Il Viaggio dell’Eroe del giovane Holden è appena cominciato.
IL GIOVANE HOLDEN – SECONDO ATTO
Nuovo Equilibrio: Holden prende il treno e, non appena scende alla fermata di Penn Station, chiama un taxi e si fa portare direttamente all’Edomont Hotel, un albergo di infima categoria nel quale intende soggiornare nei successivi tre giorni, prima che la lettera dell’espulsione possa raggiungere i suoi genitori.
Nuova Complicazione: il ragazzo non ha sonno dunque decide di andare al night club annesso all’hotel. Qui incontra tre ragazze molto più grandi di lui che prima lo intrattengono ma poi lo lasciano solo, situazione che provoca nel suo animo già scosso un ulteriore moto di rabbia.
Nuova Complicazione: il giovane Holden decide allora di andare al Jazz Club di Ernie, un locale dove servono alcool ai minorenni. Li incontra Lilian, l’ex fidanzata di suo fratello con la quale intrattiene una conversazione piuttosto vuota. Holden si accorge velocemente che la ragazza parla con lui solo per ottenere il riavvicinamento di suo fratello.
Conseguenza: Stufo della situazione se ne va anche da quel locale e, vista l’ora molto tarda, decide di rientrare in albergo.
Nuova Complicazione: mentre sale in ascensore incontra Maurice, un inserviente dell’hotel che gli propone, per soli 5 dollari, un incontro con Sunny, una prostituta del posto. Il ragazzo piuttosto ubriaco prima accetta l’offerta ma poi se ne pente e non consuma l’atto con la ragazza. Sunny invece non è affatto disposta a rinunciare al guadagno e pretende il pagamento dei 5 dollari.
Nuova Complicazione: poco dopo Maurice inaspettatamente bussa alla porta di Holden: vuole la sua parte, altri 5 dollari che, a sua detta, aveva pattuito con Holden prima di mandargli la giovane ragazza. Da ciò nasce una scazzottata ed il ragazzo è costretto a pagare per non peggiorare la situazione.
Nuovo Equilibrio: la mattina seguente Holden lascia la stanza dell’hotel. Va alla stazione e lascia i suoi bagagli.
Nuova Complicazione: Gli viene in mente di chiamare un’amica con la quale aveva avuto, in passato, un rapporto speciale, Sally Hayes. La ragazza accetta l’invito. Assieme assistono prima ad un spettacolo a Broadway e poi vanno a pattinare sul ghiaccio.
Holden rallegrato dal bel pomeriggio decide di aprirle il suo cuore: le parla delle sue insoddisfazioni ma anche delle sue aspirazioni per il futuro. E, preso dalla spinta del momento chiede a Sally di scappare lontano dal caos di New York e le propone di andare a vivere assieme a lui in uno chalet in montagna.
La ragazza non accetta e Holden, deluso nelle sue aspettative ancora una volta, non può fare a meno di offenderla fino a farla piangere.
Nuova Complicazione: Holden di nuovo solo con sé stesso, con i suoi dubbi e le sue paure, decide di chiamare un altro amico, Carl Luce, un ragazzo più grande di lui ed ex compagno di studi di Whooton. Gli da appuntamento al Wicker Bar ma anche l’incontro con lui va molto male perché Carl si rivela un tipo molto diverso dall’individuo spensierato che il giovane Holden ricordava. Purtroppo i due litigano e Carl gli consiglia di affidarsi ad uno psicoanalista.
Nuova Complicazione: l’ennesima delusione lo porta ad ubriacarsi e a vagare per Central Park.
Ripresosi dalla sbornia Holden si rende conto di non saper proprio dove andare. Piange disperato temendo addirittura di morire.
Punto di Svolta: Spaventato dal dolore che potrebbe arrecare alla madre che ha già perso il figlio Allie a causa della leucemia, decide di tornare a casa almeno per rivedere la sorellina di soli 10 anni, Phoebe.
Eccoci giunti al Punto di svolta del Secondo Atto. Il Conflitto Principale è in continuo crescendo, la frustrazione del Protagonista è sempre più elevata. L’esperienza newyorkese di Holden si sta rivelando molto più deludente di quello che avrebbe mai potuto immaginare.
Il Viaggio dell’Eroe sta conducendo il Protagonista da un luogo all’altro, da un individuo all’altro. Ogni tappa nasconde un’insidia ma, al tempo stesso, anche un’opportunità di risveglio dal torpore della rabbia.
IL GIOVANE HOLDEN – Fine della prima parte
Vai alla seconda parte.
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com