I 3 ERRORI DEL PROTAGONISTA – seconda parte

By | Ottobre 27, 2019

Seconda parte dell’articolo che spiega quali sono i tre errori da evitare quando si progetta la figura del Personaggio con Ruolo di Protagonista

Nella prima parte di questo articolo ho analizzato il primo dei 3 errori del Protagonista, ovvero la mancanza di dinamismo all’interno della Narrazione.

Ti ho spiegato che il Protagonista non può lasciare le redini della Storia in mano ad altri Personaggi e, sopratutto, non può lasciare che siano altri Personaggi a prendere decisioni al posto suo, specialmente nei momenti cruciali della Narrazione.

Ma sapere questo non è sufficiente per costruire un Protagonista ben caratterizzato. Ci sono altri due errori da non sottovalutare. Eccoli:

Lezione Base - Obiettivo del Personaggio

I 3 errori del Protagonista – seconda parte

2) Il Protagonista non cambia

Il Protagonista non cambia quando non mostra alcuna evoluzione nel suo modo di affrontare i problemi che si interpongono sulla sua strada.

Dunque qual è il tipo di cambiamento richiesto ad un Protagonista?

Quello che gli consentirà entro la fine della vicenda di risolvere il problema (Conflitto Narrativo Principale) che lo ha afflitto per tutta la narrazione!!

Mi spiego meglio.

È una questione di pura logica. Se il Protagonista non avesse bisogno di alcun cambiamento interiore o di personalità o di atteggiamento o di modo di vedere la vita, probabilmente non si troverebbe con un problema da risolvere!

Se le azioni del Protagonista fossero sempre perfette, o comunque equilibrate rispetto a quelle compiute dal resto del Cast, probabilmente ad un certo punto della sua vita non avrebbe perso il posto di lavoro, qualcuno non avrebbe cercato di rapire sua figlia o il coniuge non gli avrebbe chiesto la separazione!

Lo stesso discorso vale anche se il problema proviene dall’esterno! Certo, avvenimenti come un’invasione aliena, la crisi del mercato immobiliare o un terremoto, non dipendono strettamente dalle azioni del Protagonista, tuttavia egli (o ella) deve comunque mettere in campo forze e idee e nuove per contrastare un avvenimento tanto inaspettato che (generalmente) non fa parte della sua normale routine.

Lezione Base - gli Elementi della Caratterizzazione

Dunque deve spremere le meningi e cercare di andare al di là del proprio naso per risolvere l’inaspettato problema!

Poi se non è alla sua portata, se ha bisogno dell’aiuto di altri Personaggi, se si scoraggia strada facendo, se la soluzione è l’opposto di quella aveva pensato lui, non fa niente.

L’importante è che si sforzi di fare del suo meglio.

Solo in questo modo sarà possibile fargli compiere un certo Arco di Sviluppo, ovvero un’evoluzione personale che, entro la fine della Narrazione, lo renderà una persona diversa – magari più fiduciosa o più amichevole o più simpatica o più ricca o più bella o più amorevole o più umile o più concentrata o più presente, ecc…

Naturalmente questo è un consiglio, non un dogma assoluto. Nessuno vieta al tuo Protagonista di tenere duro fino alla fine e di affrontare i suoi problemi senza discostarsi nemmeno un pochino dalle sue posizioni e dalle sue idee prestabilite a priori.

Tuttavia, se sceglierà di non cambiare nemmeno un pochino per risolvere il Conflitto Narrativo Principale si accollerà anche tutte le responsabilità che derivano dal suo mancato cambiamento!

Lezione Base - lo Schieramento dei Personaggi

Per esempio morire, perdere l’amore della sua vita, entrare in depressione, vivere per sempre da miserabile o marcire in carcere per il resto della sua vita!

Di sicuro poter osservare da vicino il processo evolutivo interiore di un Personaggio che, per risolvere il problema o la questione che lo affligge, è costretto a cambiare le sue idee, i suoi modi di concepire ciò che lo circonda, i suoi rapporti interpersonali o le sue tattiche è un processo molto interessante.

Non solo. È pure molto soddisfacente per il Lettore, soprattutto quando la Narrazione è costruita in una maniera tale da rendere il cambiamento del Protagonista un evento del tutto inaspettato.

I romanzi e i film di maggiore successo, credimi, sono quelli in cui il Protagonista attraversa un Arco di Sviluppo sostanzioso.

Passiamo ora all’ultimo dei 3 Errori del Protagonista.

Tecnica Narrativa - come sfruttare al meglio la Sospensione della Incredulità

3) Il Protagonista è troppo perfetto

Il Protagonista è troppo perfetto quando assomiglia ad uno Stereotipo, cioè quando mostra in maniera evidente fin dall’inizio della vicenda tutte le qualità che gli serviranno per risolvere il problema che incontrerà sulla sua strada.

Posso dirlo? Che noia…:)

A questo punto devo fare una precisazione. Riallacciandomi al punto precedente, è chiaro che ogni Protagonista dovrebbe possedere dentro di sé tutte le qualità per risolvere il Conflitto Narrativo Principale!

Queste qualità emergono nel momento in cui si mette in discussione per cercare di risolvere il Conflitto Principale, grazie alla voglia di cambiamento e grazie all’Arco di Sviluppo di cui ho parlato poco fa.

Ma, un conto è averle dentro e scoprirle al momento giusto, un conto è mostrare virtù che sprizzano da tutti i pori!

È molto diverso, credimi. C’è una profonda differenza tra mostrare le caratteristiche vincenti fin dal principio e scoprirle passo dopo passo nascoste sotto una montagna di “spazzatura emotiva”.

Sono finiti i tempi in cui i Protagonisti incarnavano le doti del grande eroe coraggioso che sacrifica la sua vita pur di salvare la principessa tenuta prigioniera nel castello del malvagio signore di turno.

Lezione Base - differenza tra Eroe ed Antieroe

Questa tipologia di Personaggio stereotipato è oramai superata e lasciata alla Narrativa per ragazzi o a certe nicchie del genere (molto-molto) romantico.

Il moderno Protagonista, quello che affascina e cattura il Lettore, ha tolto le vesti dell’Eroe per vestire quelle dell’Antieroe, ovvero del Personaggio che non nasconde più le sue imperfezioni di essere umano ma le mostra una ad una come un bagaglio personale da portare con orgoglio, lasciando che esse guidino la sua vita nel bene e nel male.

Credo sia oramai sotto gli occhi di tutti. Il Lettore si trova a suo agio con Protagonisti sempre più imperfetti che rispecchiano le diffuse lacune umane e che affrontano (e spesso risolvono) i veri problemi di tutti i giorni, mettendosi in discussione, smussando i lati peggiori della loro personalità, lasciando intravedere verso la fine della Storia il luccicore di un diamante nascosto.

Conclusione

Eccoti svelati i 3 errori del Protagonista. Evitare questi tipi di errore ti mette già sulla buona strada per costruire una buona Storia. Inoltre ti evita un sacco di problemi di costruzione della vicenda. Per esempio, se hai già stabilito un buon Arco di Sviluppo per il Protagonista è molto più facile mantenere alto l’interesse del Lettore.

Lezione Base - Arco di Sviluppo del Personaggio

Vai alla prima parte di questo articolo

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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.

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Per oggi è tutto,

a presto

Simona

Author & Admin di Scrittissimo.com

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