Seconda parte dell’articolo dedicato all’analisi approfondita dell’Horror, un Genere Narrativo Maggiore tra i più diffusi e conosciuti
Eccoci giunti alla seconda parte di questo articolo dedicato all’ampissimo Genere Horror. Nella prima parte di questo articolo ho parlato dello scopo dell’Horror, delle sue origini, delle prime figure orrifiche derivate dalla mitologia greco-romana e infine dei concetti di stregoneria, licantropia e vampirismo ad esso legati.
Continuiamo ora con la storia di questo importantissimo Genere Narrativo.
Il Genere Gotico come precursore del Genere Horror
Nel 1714 il poeta Thomas Parnell (1679-1718) pubblica “A Night – piece on death” una poesia che parla della morte. Essa rappresenta la prima opera degli autori appartenenti alla Scuola Cimiteriale, i quali con le proprie opere daranno avvio e slancio alla più celebre letteratura gotica, l’antesignana del Genere Horror.
Il Genere Gotico nasce verso la metà del 1700 in Inghilterra ed è caratterizzato dall’unione tra elementi orrifici ed elementi romantici. Il primo Romanzo di questo genere è senza dubbio Il Castello di Otranto di Horace Walpole pubblicato nel 1764. Tuttavia è il sottotitolo della seconda edizione, quella del 1765, a fornire la definizione di questo nuovo filone narrativo.
Il sottotitolo, a Gothic Story (una storia gotica) fa riferimento allo stile architettonico della chiesa all’interno della quale è ambientata una parte la vicenda. Da questo momento in poi il concetto di Gotico, identificherà questa tipologia di narrativa.
Il Castello di Otranto, oltre ad essere la prima opera di tipo Gothic, ha avuto il grande merito di ispirare una serie di romanzi successivi:
Il Vecchio Barone Inglese (1778) della scrittrice inglese Clara Reeve.
Vathek (1786) del viaggiatore e scrittore inglese William Beckford.
Romanzo Siciliano (1790) della scrittrice inglese Ann Radcliffe.
I misteri di Udolpho (1794) di Ann Radcliffe
L’Italiano – il confessionale dei penitenti neri (1797) di Ann Radcliffe
I romanzi della Radcliffe, in particolare I misteri di Udolpho, avranno il merito di lasciare un’impronta importante su autori del calibro del poeta Lord Byron ed il romanziere storico Sir Walter Scott.
Tuttavia è la pubblicazione del romanzo gotico del 1796, Il Monaco dello scrittore e drammaturgo inglese Matthew Gregory Lewis a fornire un ulteriore slancio allo sviluppo della narrativa Horror: al suo interno l’autore unisce l’orrore ed il macabro ad una forte componente soprannaturale.
Il Genere Horror nella prima metà del 1800
Dopo un ventennio di scarsa produttività di romanzi gotici, la scrittrice e saggista britannica Mary Shelley pubblica, nel 1818 – a soli 19 anni – la sua opera più famosa, Frankenstein, il Moderno Prometeo.
Sebbene Frankenstein non presenti elementi puramente gotici come crudeli persecutori, castelli diroccati o fanciulle in pericolo, resta comunque, per via dei contenuti al limite della fantascienza, un ulteriore importante precursore della letteratura Horror.
Dello stesso periodo (1819) è anche il racconto Il Vampiro del medico e scrittore, nonché segretario di Lord Byron, John William Polidori. In questa opera l’autore rafforza e riprende il concetto di vampirismo, già sviluppatosi nel folklore popolare europeo e ripreso agli inizi del 1500.
Il 1820 segna anche la pubblicazione dell’ultimo romanzo considerato gotico, Melmoth l’Errante di Charles Robert Maturin, opera che affronta la tematica del diavolo e dell’immortalità.
Alla narrativa anglosassone finora elencata si aggiunge quella proveniente dalla Germania. Qui spiccano le opere di Ernst Theodor, ovvero Gli Elisir del Diavolo (1815/16) e il racconto Horror l’Uomo della Sabbia facente parte della serie Racconti Notturni (1816/17).
Dal Gotico all’Horror
La letteratura del terrore della prima metà del 1800 sta ormai perdendo le caratteristiche del Genere Gotico e si sta evolvendo in nuova direzione: quella del Genere Horror.
In questo periodo gli scrittori che contribuiscono all’espansione del genere sono davvero tanti. In questa sede non è possibile elencarli tutti. Parlerò solo dei più importanti e delle relative opere.
James Hogg (1770-1835) poeta e scrittore scozzese. Le sue opere horror sono:
Spedizione all’inferno, Il folletto delle torbiere nere
Washington Irving (1783-1859) scrittore statunitense. Nonostante non sia considerato dalla critica uno scrittore originale e dai contenuti profondi, W. Irving è senza dubbio colui che ha dato avvio all’Horror di tipo Ghost Story.
Frederick Marryat: (1792-1848): romanziere inglese e contemporaneo di Charles Dickens è stato uno dei pionieri delle storie ambientate in mare. La sua opera horror più famosa è, senza dubbio, The Phantom Ship, un’opera del 1839 che esplora la leggenda di Flying Dutchman, ovvero il vascello fantasma Olandese Volante.
Charles Dickens: (1812-1870) scrittore, giornalista, reporter di viaggio britannico. Dickens è stato un prolifico scrittore di romanzi sociali, tuttavia nel suo repertorio appaiono anche opere Horror di tipo Ghost Story.
Il Segnalatore (1866), The Baron of Grogzwig , The trial for murder , Capitain Murder and the Devil’s Bargain, The Mother’s Eyes, The Hanged man’s bride, To be Read at Dusk
Se vuoi saperne di più sulle Ghost Story di Charles Dickens ti segnalo questo sito in inglese.
Sheridan Le Fanu(1814-1873) scrittore irlandese famoso per le sue storie di fantasmi e di paranormale. Il suo merito è stato quello di creare la figura del dottor Hessellius, primo esempio di investigatore dell’occulto.
Alcune delle sue opere più famose:
• Il sogno dell’ubriaco (1838)
• Il Patto col diavolo (1838)
• Il fantasma e il conciaossa (1838)
• La cugina assassinata (1838)
• Schalken il pittore (1839)
• Una notte alla “Locanda della campana” (1850)
• Cronaca di alcune stranezze occorse in Augier street (1853)
• Racconti di fantasmi della Tiled House (1861)
• Il dissoluto Capitano Walshawe di Wauling (1864)
• Il testamento del gentiluomo Toby (1868)
• Il fantasma della signora Crowl (1870)
• Il Gatto bianco di Drumgunniol (1870)
• Il giudice Hardbottle (serie Dottor Hesselius – 1872)
• La persecuzione (serie Dottor Hesselius 1872)
• Carmilla (serie Dottor Hesselius – 1872)
Horror – Edgar Allan Poe:
All’interno di un articolo dedicato al genere Horror non poteva di certo mancare una sezione dedicata al prolifico scrittore statunitense Edgar Allan Poe (1809-1849).
Edgar Allan Poe, oltre ad essere considerato l’iniziatore del genere Mystery, è molto conosciuto per la grande produzione di opere di Genere Horror. Egli rappresenta, senza ombra di dubbio, l’anello di congiunzione tra il Gotico e l’Horror grazie all’esplorazione di tematiche non ancora affrontate in letteratura come la paura dell’ignoto, la malattia, la tortura, la follia omicida e molto altro.
Il grande merito di questo scrittore è stato dunque quello di andare oltre i concetti tipici del gotico come i fantasmi, i castelli diroccati o i persecutori e di portare l’Horror a nuovi livelli emozionali grazie alla creazione di indimenticabili opere macabre dalle incredibili sfumature poetiche e, talvolta, grottesche.
Vediamone dunque alcune opere di Edgar Allan Poe:
Storia di Arthur Gordon Pym (1837/38) appartenente al genere dell’Horror psicologico, questa opera rappresenta l’unica opera – in formato di Romanzo – pubblicato in vita da Poe.
Racconti del grottesco e dell’arabesco (1840) è una raccolta di opere del terrore e del gotico suddivisa in due volumi, ognuno dei quali composto da almeno una dozzina di racconti.
Racconti (conosciuto anche come Racconti dell’incubo e del terrore) è una raccolta pubblicata nel 1845 e che include tutti i racconti del Gotico e dell’Horror scritti da Poe.
Naturalmente tutta la produzione di Edgar Allan Poe non si riduce alle poche righe di questo paragrafo. Tuttavia è importante ricordare che le opere di Poe hanno contribuito alla creazione delle Convenzioni di Genere che – ancora oggi – caratterizzano il genere Horror.
Autori del calibro di H.P. Lovecraft hanno dichiarato apertamente la propria ammirazione verso il grande scrittore dell’orrore al punto da nominarlo all’interno di opere proprie, come accade nel caso de La casa Stregata.
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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.
Per oggi è tutto,
a presto
Simona
Author & Admin di Scrittissimo.com