Il GLOSSARIO NARRATIVO è una raccolta dei termini tecnici utilizzati all’interno degli articoli di scrittissimo.com. Puoi riconoscerli facilmente in quanto sono sempre indicati con una lettera maiuscola affinché sia semplice distinguerli dal resto dei vocaboli che compongono il brano.
La definizione delle parole contenute nel Glossario Narrativo è stata compilata da me sulla base delle mie conoscenze e sulla base delle ricerche che ho effettuato tenendo conto delle innumerevoli scuole di pensiero in circolazione.
Per questo motivo la definizione di alcuni termini POTREBBE NON COINCIDERE con l’uso comune. Tuttavia ognuno di essi è stato pensato in maniera tale da essere coerente ai contenuti di scrittissimo.com e a quello che intendo trasmetterti attraverso il mio Blog. Dunque per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi presso scrittissimo@gmail.com.
Infine alcuni termini (come per esempio Linea Narrativa Principale o Personaggio Maggiore) sono stati da me coniati allo scopo di rendere la comunicazione più chiara possibile.
Ultimo aggiornamento il 02/09/2019
A
Ab Ovo: Ab Ovo è una locuzione di origine latina – contenuta nella Ars Poetica di Orazio – che significa letteralmente “dall’uovo”.
L’espressione Ab Ovo viene utilizzata quando il Narratore comincia la Narrazione della vicenda fin dall’Equilibrio Iniziale, ovvero dalle origini della Storia o dal punto cronologicamente più lontano possibile prima dell’apparizione dei vari Conflitti Narrativi. Il concetto di Ab Ovo si oppone a quello di In Medias Res, ovvero una tipologia di Narrazione che inizia nel bel mezzo del Conflitto Narrativo.
Un classico esempio di narrazione che comincia Ab Ovo è Jane Eyre di Charlotte Brontë.
Alter Ego: Alter Ego è un termine che significa letteralmente l’Altro io. In letteratura e in narrativa il concetto di Alter Ego viene utilizzato per indicare:
• una seconda personalità – generalmente molto contrastante rispetto a quella “ufficiale” – all’interno dello stesso personaggio
• due Personaggi con personalità opposte o complementari all’interno della stessa opera o in opere differenti
• un Personaggio che l’autore utilizza per camuffare sé stesso o le proprie ideologie.
Tra gli esempi più celebri di Alter Ego ci sono:
• Macbeth e Lady Macbeth
• Dottor Jekill e Mister Hyde
• Bruce Wayne e Batman
Amateur Detective / Amateur Sleuth: (investigatore amatoriale): è una tipologia di Mystery in cui la figura che indaga sul caso non è un professionista del settore ma una persona dotata della virtù di scovare ed analizzare indizi.
Ambientazione: L’Ambientazione (detta anche Scenario) è l’insieme dei contenuti spazio-temporali che compaiono in una Storia.
I contenuti spaziali sono le Location (ovvero i luoghi specifici e circoscritti in cui si svolgono le Scene o in cui avvengono i fatti). Le Location, a loro volta, sono caratterizzate dagli Elementi di Scena (condizioni atmosferiche, oggetti, arredo, ecc…)
I contenuti temporali sono gli sfondi storici in cui si svolge la vicenda.
Analessi: vedi Flashback
Antagonista: l’Antagonista è il secondo Personaggio più importante del Cast ed appartiene al gruppo dei Personaggi Maggiori di tipo Leader. L’Antagonista, insieme al Protagonista, contribuisce a spingere in avanti gli eventi del Conflitto Narrativo Principale e – di conseguenza – lo svolgimento della Linea Narrativa Principale.
Antieroe/Antieroina: L‘Antieroe e l’Antieroina sono Funzioni del Personaggio. L’Antieroe è un Personaggio maschile (di solito il Protagonista) che, fin dal principio degli eventi non ha alcun timore nel mostrare il lato più oscuro della propria personalità.
La sua visione del mondo è minata da un lato caratteriale che gli fa compiere atti anche sgradevoli. La sua personalità può spaziare in qualsiasi direzione purché gli impedisca di affrontare correttamente le problematiche derivate dall’Antagonista e/o dal Conflitto Principale.
Il corrispondente femminile dell’Antieroe è l’Antieroina
La Funzione di Antieroe/Antieroina è l’opposto dell’Eroe/Antieroe
Apertura: l’Apertura è l’inizio della Narrazione, quella parte di Storia che si concentra nei primissimi paragrafi del primo capitolo. Generalmente l’Apertura è caratterizzata dal Gancio, un dispositivo tecnico che serve per attirare immediatamente l’attenzione e la curiosità del Lettore. l’Apertura può essere Ab Ovo o in Medias Res.
Apice: l’Apice o (Apice del Conflitto) è il momento di massima tensione che è possibile raggiungere all’interno della Storia. L’Apice del Conflitto è una delle Sezioni della Struttura in Tre Atti e precede la quelle dedicate alla Risoluzione e allo scioglimento del Conflitto stesso.
Arco di Sviluppo: l’Arco di Sviluppo è il percorso evolutivo che un Personaggio attraversa nel corso della Narrazione. Di solito il Personaggio che vive il maggior Arco di Sviluppo è il Protagonista.
Atmosfera: l’Atmosfera (detta anche Mood) è il sentimento dominante trasmesso dalla vicenda e dal modo in cui essa è presentata al Lettore. L’Atmosfera di ogni opera narrativa o letteraria dove essere in linea con il Genere Narrativo d’appartenenza. L’Atmosfera contribuisce dunque al rispetto delle Convenzioni di Genere.
Audience: l‘Audience è l’insieme degli individui al quale è rivolta l’opera narrativa. Per questo motivo è buona norma progettarla (fin dalla Prima Bozza) tenendo presente le caratteristiche del pubblico alla quale è rivolta.
Azione: l’Azione è una delle sei Modalità Narrative più diffuse ed utilizzate. L’Azione viene quasi sempre espressa dal Narratore e serve per spiegare eventi in movimento in cui sono coinvolti personaggi e tutto ciò che ha la possibilità di muoversi o di essere mosso.
L’Azione è sempre una spiegazione piuttosto dettagliata del susseguirsi dei movimenti dei personaggi.
Invece, nel caso in cui la linea del tempo in cui si svolgono i fatti vega sintetizzata parecchio, non si parla più di Azione, bensì (Modalità Narrativa) Sintesi.
B
Background: il Background fa parte degli Elementi Base della Caratterizzazione e rappresenta l’insieme del bagaglio culturale, sociale e religioso di un Personaggio. Del Background fa parte tutto ciò che appartiene al suo passato e che lo ha reso l’individuo che è al momento in cui entra a far parte del Cast.
Blocco dello Scrittore: il Blocco dello Scrittore, detta anche sindrome da foglio bianco, è l’interruzione involontaria del flusso creativo. Quando si viene colpiti dal Blocco dello Scrittore si ha la sgradevole sensazione di non avere nulla da dire, di non avere più le idee o le parole per continuare a scrivere contenuti
C
Caratterizzazione del Personaggio: la Caratterizzazione è l’insieme di tutte le caratteristiche che delineano e descrivono il Personaggio nella sua interezza fisica, psicologica e comportamentale, ma anche per quanto riguarda la sua “posizione tecnica e strategica” all’interno della Storia.
Vista l’ampia varietà di condizioni che la Caratterizzazione del Personaggio ricopre, essa può essere suddivisa in Elementi Base, Tecnici ed Avanzati. Per saperne di più vai alla voce Elementi della Caratterizzazione.
Cast: il Cast è l’insieme di tutti i personaggi che partecipano alla vicenda. Del Cast fanno parte i Personaggi Maggiori, i Personaggi Minori e le Comparse. Tutti i Ruoli dei Personaggi sono organizzati all’interno della Gerarchia del Cast. Per saperne di più vai alla voce Gerarchia del Cast.
Cliché: il Cliché è un termine o un’espressione che sono stati utilizzati a tal punto da aver perso l’effetto che intendevano trasmettere. “Il tempo guarisce tutte le ferite” è un Cliché. Coming of Age: vedi Romanzo di Formazione
Complicazione: la Complicazione è un evento, una problematica, un colpo di scena, un contrattempo, un equivoco (di intensità e tipologia variabile) che contribuisce alla costruzione all’Escalation del Conflitto Narrativo. Dunque più Complicazioni messe assieme compongono l’intero andamento del Conflitto Narrativo (Principale o Secondario). Affinché le Complicazioni contribuiscano al corretto andamento dell’Escalation del Conflitto è importante che ad ogni Complicazione corrisponda un’adeguata Conseguenza che generi, a sua volta, nuove Complicazioni. Più Complicazioni messe assieme generano un Nuovo Equilibrio all’interno della Storia il quale permette il passaggio da una Sezione della Struttura in Tre Atti all’altra.
Conflitto Narrativo: il Conflitto Narrativo è la questione o la problematica che – ad un certo punto della Narrazione – irrompe nella vita dei personaggi sconvolgendola in maniera più o meno intensa a seconda che si tratti dal Conflitto Narrativo Principale o di un Conflitto Narrativo Secondario. A meno che non si tratti di un Racconto o comunque di una vicenda breve, una Storia per Romanzo è sempre attraversata da più conflitti il cui numero dipende della quantità di Linee Narrative presenti.
Conflitto Narrativo Principale: il Conflitto Narrativo Principale è il problema centrale o la questione più importante o più grave che i personaggi devono affrontare. Il Conflitto Narrativo Principale e da’ vita a tutta la Linea Narrativa Principale, si collega a buona parte delle Linee Narrative Secondarie e coinvolge soprattutto il gruppo dei Personaggi Maggiori di tipo Leader (Protagonista, Antagonista e Coprotagonista, qualora ce ne fosse uno) e i Personaggi Maggiori di tipo Primario.
Conflitto Narrativo Secondario: il Conflitto Narrativo Secondario è il problema o la questione di minore importanza che da’ vita alla Linea Narrativa Secondaria. Il Conflitto Secondario può coinvolgere tutti i personaggi, anche quelli Maggiori di tipo Leader. Il numero di Conflitti Narrativi Secondari dipende dal numero di Linee Narrative Secondarie presenti all’interno della Storia.
Conseguenza: la Conseguenza è l’esito di una Complicazione. Affinché il Conflitto Narrativo possa funzionare al meglio è importante che ad ogni Complicazione segua un’adeguata Conseguenza che generi, a sua volta, nuove Complicazioni. L’insieme di Complicazioni e di relative Conseguenze dà vita ai Nuovi Equilibri, ovvero nuovi assetti della Storia che segnano il passaggio da una Sezione della Struttura in Tre Atti all’altra.
Convenzioni di Genere: le Convenzioni di Genere sono l’insieme di tutte le caratteristiche che distinguono un Genere Narrativo dall’altro. Esse includono l’Ambientazione, la tipologia di personaggi, l’Atmosfera, e tutto ciò che può essere utile per rendere riconoscibile un Genere Narrativo da un altro.
Coprotagonista: il Coprotagonista è uno dei personaggi più importanti del Cast. E’ un personaggio Maggiore di tipo Leader e risiede – insieme al Protagonista – al vertice della Gerarchia del Cast.
Courtroom Drama (dramma giudiziario): un Mystery a sfondo altamente drammatico che prende corpo nelle aule giudiziarie.
Cozy Mystery: è una tipologia di Mystery caratterizzata da un’Ambientazione molto ristretta, come una piccola città, un edificio o perfino una sola stanza e da un Cast di personaggi ridotto a pochi individui.
Crime Novel: vedi Mystery
D
Decalogo di Knox: il Decalogo di Knox è un elenco di 10 regole fondamentali che uno Scrittore di Mystery di tipo Whodonit (Giallo Deduttivo) dovrebbe rispettare. Il Decalogo di Knox è stato scritto da Ronald A. Knox nel 1929 ed inserito nell’introduzione alla sua raccolta The Best Detective Stories of 1928-1929.
Descrizione: La Descrizione è una delle 6 Modalità Narrative a disposizione dello Scrittore. La Descrizione è generalmente considerata la rappresentazione a parole di un’immagine concreta di un oggetto, di una persona, di un animale o di un luogo come appaiono nella loro fisicità. La Descrizione serve per creare un’immagine mentale di un soggetto.
Descrivere il funzionamento di un oggetto, del modo in cui parla una persona o si muove non è Descrizione, bensì (a seconda dei casi) Azione, Riflessione oppure Esposizione..
Lo Stile ed il Tono con i quali viene effettuata una Descrizione sono strettamente correlati allo stato d’animo e alla predisposizione mentale di chi la effettua.
E’ oggettiva quando chi la effettua resta emotivamente distaccato da ciò che sta descrivendo; oppure è soggettiva quando traspare attraverso di essa l’emotività di chi la sta effettuando; oppure è equilibrata, quando è eseguita con un giusto mix di oggettività e soggettività.
Tuttavia la Descrizione non può essere relegata al solo aspetto fisico di un soggetto. Tutti i cinque sensi possono intervenire all’interno di un processo descrittivo. Quando ciò accade si parla di Descrizione Sensoriale di tipo Visivo, Gustativo, Olfattivo, Uditivo o Tattile.
Descrizione Sensoriale: la Descrizione Sensoriale è la Descrizione che utilizza al suo interno un certo numero di aggettivi, verbi e parole che si riferiscono ai cinque sensi.
Attraverso la Descrizione Sensoriale il Lettore ottiene un’immagine mentale decisamente più completa ed appagante rispetto ad una semplice Descrizione Visiva.
Descrizione Sensoriale Gustativa: Descrizione che utilizza verbi, aggettivi e sostantivi allo scopo di stimolare una sensazione gustativa nel Lettore
Descrizione Sensoriale Olfattiva: Descrizione che utilizza verbi, aggettivi e sostantivi allo scopo di stimolare una sensazione olfattiva nel Lettore.
Cliccando qui puoi trovare un mini-glossario di termini utili per definire un profumo
Descrizione Sensoriale Tattile: Descrizione che utilizza verbi, aggettivi e sostantivi allo scopo di stimolare una sensazione tattile nel Lettore
Descrizione Sensoriale Uditiva: Descrizione che utilizza verbi, aggettivi e sostantivi allo scopo di stimolare una sensazione uditiva nel lettore. nella Descrizione Uditiva possono essere utili le varie forme onomatopeiche della lingua italiana. Cliccando qui puoi trovare un elenco che spiega a cosa si riferiscono numerosi suoni onomatopeici.
Descrizione Sensoriale Visiva: Descrizione che utilizza verbi, aggettivi e sostantivi allo scopo di stimolare una sensazione visiva nel lettore.
Detective Novel: vedi Mystery
Dialogo: il Dialogo è una delle 6 Modalità Narrative a disposizione dello Scrittore.
Il Dialogo è una conversazione tra due o più Personaggi che avviene in maniera esplicita (quindi senza l’intromissione di un Narratore) utilizzando l’alternanza di unità più piccole di conversazione chiamate Battute.
Il Dialogo è una Modalità Narrativa macroscopica e dai contenuti illimitati, poiché in essa possono essere contenute altre modalità come la Riflessione, la Descrizione o l’Esposizione. I Personaggi infatti possono includere nelle loro conversazioni elementi ed informazioni contribuendo, per mezzo della propria voce, allo svolgimento della Narrazione.
E
Elementi della Caratterizzazione: gli Elementi della Caratterizzazione sono l’insieme di tutti i “mattoncini tecnici” che servono per costruire correttamente ogni membro del Cast.
Gli Elementi della Caratterizzazione sono numerosi e coinvolgono i personaggi in maniera più o meno approfondita in relazione alla posizione che occupano all’interno della Gerarchia del Cast. Gli Elementi della Caratterizzazione sono di tre tipi: Base, Tecnici ed Avanzati.
Equilibrio Iniziale: l’Equilibrio Iniziale è una Sezione del Primo Atto e rappresenta la condizione in cui i personaggi si trovano all’inizio della Storia, quella che precede il manifestarsi dei vari Conflitti Narrativi
Equilibrio Finale: l’Equilibrio Finale è l’ultima sezione del Terzo Atto e rappresenta la condizione in cui i personaggi si trovano alla conclusione della Narrazione. Durante l’Equilibrio Finale l’esistenza dei Personaggi è tornata ad una nuova normalità dopo aver affrontato i problemi o le questioni causate dai Conflitti Narrativi. L’Equilibrio Finale può coincidere con l’Epilogo
Epilogo: l’Epilogo è la parte conclusiva di un’opera narrativa o letteraria. L’Epilogo generalmente descrive il ritorno alla normalità dei personaggi oppure parla di eventuali interessanti sviluppi successivi della vicenda in vista di un possibile Sequel. L’Epilogo può coincidere con l’Equilibrio Finale.
L’Epilogo può essere scritto con lo stesso Stile o con lo stesso Tono utilizzati durante la Narrazione, oppure uno dei personaggi può prendere la parola e parlare direttamente al pubblico.
Eroe/Eroina: l’Eroe e l’Eroina sono Funzioni del Personaggio. L’Eroe è un individuo maschile (di solito il Protagonista), che spicca per le sue eccelse virtù positive come, per esempio, il coraggio, la forza, la solidarietà, l’amore.
l’Eroina è il corrispondente femminile dell’Eroe. L’Eroe è l’opposto dell’Antieroe.
Personaggi catalogabili esclusivamente come eroi hanno ridotto molto la loro presenza all’interno delle opere narrative e cinematografiche per dar spazio alla figura dell’Antieroe, ovvero un Personaggio molto più realistico dell’Eroe che mette in evidenza l’imperfezione umana.
Escalation del Conflitto: l’Escalation del Conflitto è la successione dei fatti che costituiscono il Conflitto Narrativo e che, gradualmente, conducono fino al momento di massima tensione, cioè all’Apice del Conflitto. In questo articolo spiego l’Escalation del Conflitto contenuto nel Romanzo per ragazzi Il Richiamo della Foresta di Jack London.
Esposizione: L’Esposizione è una Modalità Narrativa utilizzata dallo Scrittore per fornire informazioni utili alla migliore comprensione della vicenda. L’Esposizione si distingue dalla descrizione poiché essa non include elementi che migliorano l’immagine mentale del Lettore, ma solo e soltanto informazioni che non mandano avanti gli eventi della vicenda.
Estensione: l’Estensione è l’effettiva dimensione di un’opera scritta in fatto di numero di parole.
Explicit: l’Explicit è un termine in disuso che indica le ultime parole o le ultime frasi di un testo
F
Fabula: la Fabula è una tipologia di Schema Narrativo. Quando il Narratore utilizza lo Schema a Fabula presenta gli eventi seguendo l’ordine cronologico dei fatti.
Fantasy: il Fantasy (dall’inglese fantasia) è un Genere Narrativo estremamente ampio, ricco di innumerevoli sottogeneri, caratterizzato dalla dominante presenza di contesti ed elementi altamente immaginativi. magia, esseri soprannaturali, mondi immaginari, superpoteri, da sempre caratterizzano e distinguono le storie Fantasy.
Fiction: il termine Fiction (che in inglese significa Finzione) viene genericamente utilizzato per indicare la narrazione di eventi immaginari di qualsiasi tipo, che si tratti di opere scritte o di opere cinematografiche.
Al concetto di Fiction si contrappone quello di Non-Fiction. Tuttavia il confine tra Fiction e Non-Fiction ultimamente è divenuto molto sottile in quanto, oramai, è uso comune sovrapporre a fatti Non-Fiction (cioè realmente accaduti) a personaggi, concetti e luoghi Fiction (cioè immaginari). Oppure collocare personaggi storici Non-Fiction in situazioni o contesti Fiction.
Flashback: il Flashback (o Analessi) è un dispositivo tecnico di spostamento indietro nel tempo il cui scopo è quello di mostrare un episodio del passato.
Il Flashback generalmente si presenta sotto forma di scena ed il suo contenuto deve contribuire al corretto andamento della narrazione o alla caratterizzazione dei personaggi.
Flash Fiction: Flash Fiction è una tipologia di Formato Narrativo. Il termine significa letteralmente narrativa (Fiction) lampo (Flash) ed indica una Storia di estensione estremamente breve. Di più sulla Flash Fiction cliccando qui.
Flashforward: il Flashforward (o Prolessi) è un dispositivo narrativo di spostamento in avanti nel tempo il cui scopo è quello di mostrare quello che accadrà in futuro. Il Flashforward si presenta sotto forma di Scena di porzione di Scena e gli eventi presentati al suo interno prima o poi devono accadere nel corso della storia.
Formato Narrativo: il Formato Narrativo è la dimensione di un’opera scritta secondo parametri tecnici specifici tra cui l’Estensione, il numero di Personaggi, il numero di Linee Narrative, il numero di spostamenti spazio-temporali. Esempi di Formati Narrativi: Romanzo, Racconto, Flash Fiction.
Funzione del Personaggio: la Funzione del Personaggio è la caratteristica dominante attribuita ad un personaggio attraverso la Caratterizzazione. In sostanza, la Funzione, riassumibile in una sola parola, determina quale sarà l’atteggiamento dominante di quel personaggio all’interno della Storia.
In sostanza essa stabilisce QUALE PERSONAGGIO si occuperà di sostenere – per esempio – la Funzione di Saggio, oppure quella di Scettico, oppure quella di Spalla, quella di Eroe e via dicendo.
G
Gancio: il Gancio è un dispositivo tecnico utilizzato nell’Apertura per attirare l’attenzione e la curiosità del lettore fin dalle primissime righe della Storia. Qualsiasi argomento può trasformarsi in un efficace Gancio d’Apertura: una domanda intrigante, un aneddoto, una citazione, una frase bizzarra. Al quinto punto di questo articolo puoi trovare un buon esempio di Gancio d’Apertura.
Gerarchia del Cast: la Gerarchia del Cast è una classifica dei Ruoli dei personaggi. Al Vertice risiedono il Protagonista e il Coprotagonista, i due personaggi Maggiori di tipo Leader. Sul secondo gradino invece si posiziona l’Antagonista, anch’esso personaggio Maggiore di tipo Leader. Sui gradini successivi sono posizionati prima i Personaggi Primari, poi i Personaggi Secondari ed infine le Comparse.
Genere Maggiore: il Genere Maggiore è un Genere Narrativo molto ampio dal quale poi derivano i relativi Sottogeneri. Mystery, Thriller, Horror, Romantic, sono esempi di Genere Maggiore.
Genere Narrativo: il Genere Narrativo è la categoria alla quale è possibile attribuire un’opera narrativa. Esistono numerosissimi Generi Narrativi ed ogni genere Narrativo si distingue dall’altro per una serie di caratteristiche dette Convenzioni di Genere che lo rendono unico.
Il Genere Narrativo è un argomento ampissimo e molto dibattuto in quanto è estremamente complicato suddividere tra di loro con precisione tutti i Generi Narrativi esistenti. Prima di tutto a causa delle numerosissime scuole di pensiero n circolazione e poi a causa dell’attuale tendenza di unire caratteristiche provenienti dai Generi Maggiori allo scopo di formare sottocategorie ibride, ovvero la cosiddetta Cross-Genre.
Giallo Deduttivo: vedi Whodonit
H
Hard Boiled: L’Hard Boiled (che in inglese significa letteralmente “sodo”) è un Sottogenere narrativo appartenente al Genere Maggiore del Mystery nato negli Stati Uniti nei primi anni ’20.
Ciò che distingue l’Hard Boiled dagli altri sottogeneri del Mystery è l’importanza che viene data alla figura dell’investigatore che conduce le indagini per la soluzione del crimine.
Horror: l’Horror è un Genere Narrativo il cui scopo è quello di suscitare un sentimento di terrore e di orrore nel Lettore o nello Spettatore.
I
Incipit: l’Incipit è l’insieme delle primissime parole o le primissime righe del primo capitolo di un’Opera Narrativa o di un’Opera Letteraria. La funzione dell’Incipit è di immette il lettore all’interno della Storia affinché egli possa trovare lo stimolo per continuare a leggere. L’Incipit è l’opposto dell’Explicit.
In Medias Res: In Medias Res è una locuzione latina impiegata da Orazio nella Ars Poetica e che significa “nel mezzo della cosa”. Il termine In Medias Res viene utilizzato per indicare una tipologia di Narrazione che comincia nel bel mezzo degli eventi, ovvero durante uno dei tanti momenti che caratterizzano la parte centrale del Conflitto Narrativo (Principale o Secondario che sia). In sostanza il narratore sceglie di iniziare a speigare i fatti dalla Storia da un momento di tensione come, per esempio l’Apice del Conflitto o il Punto di Mezzo, e magari andare a ritroso nel tempo per spiegareal Lettore come hanno fatto i Personaggi a giungere a quel preciso momento.
L’inizio In Medias Res si adatta bene allo Schema ad Intreccio poiché – per definizione – è la tipologia di Narrazione che presenta i fatti della vicenda secondo un ordine non cronologico. Inoltre l’inizio In Medias Res è l’opposto dell’inizio Ab Ovo, ovvero dal principio degli eventi.
Un esempio di Narrazione con inizio In Media Res è il Racconto La Metamorfosi di Kafka.
Intuitionist: in questa tipologia di Mystery l’investigatore/detective risolve l’enigma basandosi soprattutto sul ragionamento.
Intreccio: lo Schema ad Intreccio è la presentazione degli eventi della vicenda secondo un ordine non-cronologico allo scopo di aumentare il Senso di Attesa e la Suspense nel Lettore. Per questo motivo lo Schema ad Intreccio è particolarmente adatto a Generi Narrativi – come il Thriller o il Mystery – in cui una certa dose di tensione è particolarmente apprezzata. Lo Schema ad Intreccio si contrappone allo Schema a Fabula, ovvero la presentazione dei fatti secondo un normale ordine cronologico.
Inverted Detective Story/Howcathem: in questa tipologia di Mystery il crimine e l’identità di chi lo ha commesso vengono mostrati all’inizio della Narrazione.
Io Narrante: l’Io narrante è un personaggio che racconta i fatti della vicenda secondo un Punto di Vista in Prima Persona, comportandosi così da Narratore Interno.
Ispirazione: stato di estro e di illuminazione che conduce alla creazione di opere artistiche.
L
Lettore: individuo che si dedica alla lettura di opere scritte di qualsiasi tipologia.
Lettore Implicito: il Lettore Implicito è il Lettore ideale, quello al quale l’opera è rivolta in base alle scelte di contenuto e stilistiche effettuate dallo Scrittore. Il concetto di Lettore Implicito si oppone a quello di Lettore Reale.
Lettore Reale: il Lettore Reale è il Lettore che leggerà effettivamente l’opera poiché rientra nei suoi gusti o nelle sue aspettative o nonostante non sia rivolta espressamente a lui. Mentre il profilo del Lettore Implicito è ipotizzabile, quella del Lettore Reale non è prevedibile e nemmeno misurabile.
Linea Narrativa Principale: la Linea Narrativa Principale è la catena di eventi più importanti della vicenda. Essa coinvolge direttamente tutti i Personaggi Maggiori (Protagonista, Antagonista, Coprotagonista e Personaggi Primari), alcuni Personaggi Secondari ed alcune Comparse.
La Linea Narrativa Principale è attraversata dal Conflitto Principale.
La Linea Narrativa Principale e quelle Secondarie costruiscono l’intera vicenda e si intrecciano armonicamente tra loro.
Linea Narrativa Secondaria: la Linea Narrativa Secondaria è l’insieme degli eventi meno importanti della vicenda. Essa coinvolge soprattutto i Personaggi Secondari e in minor parte quelli Primari. A differenze della Linea Narrativa Principale, che generalmente è solo una per Storia, le Linee Narrative Secondarie sono di numero proporzionale all’estensione della vicenda.
Ogni Linea Narrativa Secondaria è attraversata dal corrispondente Conflitto Secondario.
Le Linee Narrative Secondarie e la Linea Narrativa Principale costruiscono l’intera vicenda e si intrecciano armonicamente tra loro.
Location: la Location fa parte degli elementi dell’Ambientazione. Si tratta si luogo specifico e circoscritto in cui si svolge una Scena o un fatto
Locked Room/Impossible Crime: è una tipologia di Mystery caratterizzata da un crimine (di solito un omicidio) accaduto secondo una modalità (all’apparenza) impossibile da spiegare.
M
Messaggio Tematico: il Messaggio Tematico è l’insegnamento che lo Scrittore intende trasmettere al Lettore attraverso la propria opera.
Un Messaggio Tematico non deve essere necessariamente positivo, profondo e di impatto. Tutto dipende dalle intenzioni dell’autore e del Genere Narrativo d’appartenenza. Esso infatti può variare da ironico a cinico, da allegro a deprimente, da ottimista a catastrofico. Insomma uno spettro di emozioni estremamente vasto.
Dunque Messaggi Tematici classici come “la pace universale è il traguardo più grande a cui l’umanità può aspirare” e Messaggi Tematici leggeri “giocare a nascondino in giardino è il gioco divertente del mondo” a livello tecnico sono insegnamenti ugualmente validi.
Modalità Narrativa: La Modalità Narrativa è il dispositivo tecnico utilizzato dallo Scrittore per mettere nero su bianco la storia. Dialogo, Descrizione, Esposizione, Sintesi, Riflessione, Azione sono le sei Modalità Narrative più conosciute ed utilizzate
Monologo: il Monologo è una conversazione ad alta voce in forma di dialogo diretto che il Personaggio effettua di fronte ad un’audience che resta in silenzio. il Monologo fa parte della modalità narrativa Dialogo
Mood: vedi Atmosfera
Mystery: Il Mystery (conosciuto anche come Crime Novel o Detective Novel) è un Genere Narrativo caratterizzato dalla presenza di un corposo enigma da risolvere, un mistero capace di condurre dall’inizio alla fine tutta la Linea Narrativa Principale e di influenzare l’andamento di tutte le relative Linee Narrative Secondarie.
Il mistero da risolvere è, generalmente, una situazione drammatica come un omicidio o in un rapimento. Tuttavia, data l’ampia portata di questo genere e l’infinito numero di contenuti che può supportare, l’enigma in questione può avere anche un’accezione più leggera, perfino comica.
N
Narrativa: insieme di opere scritte in prosa il cui scopo è quello di raccontare fatti reali o immaginari accaduti a persone reali o immaginarie.
Narrativa di Genere: Narrativa scritta allo scopo di rientrare all’interno di un determinato Genere Narrativo. La Narrativa di Genere si rivolge a specifiche categorie di lettori appassionati. Per questo motivo è sottoposta alle regole delle Convenzioni di Genere
Narratore: il Narratore è l’individuo che racconta i fatti della vicenda filtrandola attraverso la propria prospettiva. Il Narratore può partecipare ad essa in maniera più o meno attiva e narrarla da una prospettiva più o meno ravvicinata, a seconda delle esigenze della Storia. L’insieme delle caratteristiche tecniche che il Narratore utilizza per raccontare i fatti danno origine ai vari Punti di Vista Narrativi
Narratore Esterno: il Narratore Esterno è la voce fuori campo che racconta i fatti della vicenda senza parteciparvi in nessun modo. Generalmente non possiede né un nome né un identità.
Il Narratore Esterno più diffuso è il narratore Onnisciente.
Narratore Inaffidabile: il Narratore Inaffidabile è un Narratore che (per ragioni tecniche dell’autore) racconta i fatti della vicenda in maniera non completamente attendibile.
Difficilmente un Narratore Onnisciente è Inaffidabile in quanto questa tipologia di Narratore è caratterizzato da una prospettiva ampia della vicenda e, per questo, veritiera e credibile.
Invece un Narratore Interno che utilizza un Punto Vista in Prima Persona potrebbe rivelarsi a tratti (o completamente) Inaffidabile, in quanto potrebbe conoscere solo la propria prospettiva oppure essere soggetto ad una qualsiasi limitazione intellettiva.
Narratore Interno: il Narratore Interno è un Personaggio del Cast che racconta i fatti della vicenda alla quale partecipa o ha partecipato in maniera più o meno diretta.
Il Punto di Vista in Prima Persona è l’esempio più comune di Narratore Interno.
Narrazione: esposizione di fatti reali o immaginari per mezzo di un Narratore. La Narrazione prende vita grazie alle diverse Modalità Narrative che, alternate tra loro, costruiscono l’intera Storia.
Noir: il Noir è un Sottogenere Narrativo che, per via delle sue caratteristiche intrinseche, appartenente al genere maggiore del Thriller e non a quello del Mystery.
Il termine Noir deriva dal francese Roman Noir che, letteralmente significa Romanzo Nero. In realtà l’aggettivo nero si riferisce più propriamente al concetto di cupo, tetro, malinconico, fumoso, marcatamente pessimista, ovvero le caratteristiche essenziali che distinguono una Storia Noir da altre tipologie di storie appartenenti a Generi Narrativi similari.
Noir Mediterraneo: il Noir Mediterraneo è un importante filone del Noir. l’accezione Mediterraneo dipende soprattutto dalle origine geografiche degli autori che ambientano le proprie vicende in paesi – appunto – mediterranei. nel Noir Mediterraneo le Convenzioni di Genere restano le medesime del Noir tradizionale. la differenza sta nella particolare enfasi che viene data al contrasto tra la bellezza e la maestosità del paesaggio con la brutalità con la quale avvengono i crimini.
Vedi anche la voce Tartan Noir.
Non-Fiction: il termine Non-Fiction (che in inglese significa Non-Finzione) viene genericamente utilizzato per indicare la Narrazione di eventi realmente accaduti di qualsiasi tipo.
Al concetto di Non-Fiction si contrappone quello di Fiction. Il confine tra Fiction e Non-Fiction ultimamente è divenuto molto sottile in quanto è oramai uso comune sovrapporre a fatti Non-Fiction, cioè realmente accaduti, a Personaggi, concetti o luoghi di tipologia Fiction, cioè immaginari. Oppure collocare Personaggi storici appartenenti alla Non-Fiction in situazioni o contesti Fiction.
Nuovo Equilibrio: il Nuovo Equilibrio è la condizione in cui i personaggi si trovano ogni volta che le circostanze di vita all’interno della narrazione mutano in maniera significativa. Ogni Nuovo Equilibrio è causato dalla successione di un certo numero di Complicazioni e di relative Conseguenze. Ogni volta che si crea un Nuovo Equilibrio all’interno di una Storia si crea automaticamente una rinnovata occasione per mandare avanti i fatti della vicenda. Per questo motivo il Nuovo Equilibrio determina il passaggio da una Sezione della Struttura in Tre Atti all’altra.
O
Opera Narrativa: l’Opera Narrativa è un’opera in prosa appartenente alla Narrativa di Genere.
P
Personaggio: il Personaggio è qualsiasi soggetto che per mezzo del Dialogo e/o dell’azione partecipa in maniera animata allo svolgersi della vicenda.
Personaggio Leader: il titolo di personaggio Leader è assegnato ai tre personaggi più importanti del Cast, ovvero il Protagonista, l’Antagonista e il Coprotagonista.
Personaggio Maggiore: il Personaggio Maggiore è un personaggio del Cast che ricopre un Ruolo molto rilevante all’interno della Linea Narrativa Principale. Protagonista ed Antagonista sono due esempi di personaggi appartenenti al gruppo dei Personaggi Maggiori.
Personaggio Minore: il Personaggio Minore è un personaggio del Cast che ricopre un ruolo rilevante all’interno della Linea Narrativa Secondaria. I personaggi Secondari, per esempio, appartengono al gruppo dei Personaggi Minori.
Personaggio Primario: il Personaggio Primario è un personaggio del Cast, appartenente al gruppo dei personaggi Maggiori, che partecipa in maniera diretta allo svolgimento della Linea Narrativa Principale
Personaggio Secondario: il Personaggio Secondario è un personaggio del Cast, appartenente al gruppo dei Personaggi Minori, che partecipa in maniera diretta allo svolgimento della Linea Narrativa Secondaria.
Personaggio Comparsa: il Personaggio Comparsa è un personaggio del Cast, appartenente al gruppo dei Personaggi Minori che partecipa in maniera intermittente o episodica allo svolgimento della vicenda.
Police Procedural: il Police Procedural è un Genere Narrativo appartenente al Genere Maggiore del Mystery. Il Police Procedural (dall’inglese procedura di polizia) è caratterizzato dalla rappresentazione approfondita dell’attività di una forza di polizia nell’atto di condurre le indagini necessarie alla risoluzione di un crimine quasi sempre molto efferato.
A differenza dell’Hard Boiled,dove tutto ruota attorno alla figura dell’investigatore di turno, nel Police Procedural viene dato grande risalto – non solo alla procedura investigativa in quanto tale – ma anche a tutti gli individui che partecipano al suo sviluppo e relativa conclusione.
Prima Bozza: la Prima bozza è la primissima versione dell’opera scritta.
Private Eye/Private Detective: è un Mystery che alcune scuole di pensiero considerano la derivazione o la “versione moderna” dell’Hard Boiled. In questo sottogenere prevale la figura dell’investigatore privato (Private Eye) che investiga sul caso basandosi soprattutto sulle proprie (lecite) ricerche e sulle proprie forze.
Prequel: il Prequel è una Storia che racconta episodi avvenuti in un tempo antecedente rispetto a quelli di un’opera già conosciuta. Il Prequel spesso viene utilizzato per spiegare contenuti, fatti e circostanze presenti all’interno dell’opera che precede.
Prima Bozza: la Prima Bozza è la primissima stesura della Storia. All’interno della Prima Bozza devono comparire gli elementi basilari della Storia come – per esempio – quali sono i personaggi principali, come e perché si sviluppa il Conflitto Narrativo Principale, quali Conflitti Secondari possono essere inseriti, la tipologia di Messaggio Tematico che si intende trasmettere, quale Punto di Vista Narrativo utilizzare, eccetera. E’ una specie di riassunto che si focalizza sulla parte essenziale della Storia.
Prima Porta di Non Ritorno: la Prima Porta di Non Ritorno è una sezione finale del Primo Atto che determina il passaggio al Secondo Atto.
Primo Atto: il Primo Atto, secondo il metodo della Struttura in Tre Atti, è la parte iniziale della Storia, quella dedicata soprattutto all’introduzione del Conflitto Principale e, in alcuni casi, anche di quelli Secondari.
Prolessi: vedi Flashforward
Prosa: la Prosa è un’espressione linguistica non sottoposta alle regole di metrica.
Protagonista: il Protagonista è il Personaggio che interpreta il Ruolo più importante del Cast. Esso risiede al vertice della Gerarchia del Cast e riveste il Ruolo di Personaggio Maggiore di tipo Leader. Per questo motivo il Protagonista è l’individuo che porta avanti gli eventi della Linea Narrativa Principale insieme all’Antagonista, al Coprotagonista (se presente) e all’insieme dei Personaggi Primari.
Punto di Mezzo: il Punto di Mezzo è una sezione di storia appartenente al Secondo Atto e che corrisponde a circa metà narrazione
Punto di Vista: il Punto di Vista è l’angolazione attraverso la quale il Narratore narra i fatti della vicenda. I punti di vista più conosciuti sono quattro:
• Punto di Vista in Prima Persona (singola o multipla)
• Punto di Vista in Seconda Persona
• Punto di Vista in Terza Persona (singola o multipla)
• Punto di Vista Onnisciente
Q
Il Quesito della Storia:
Il Quesito della Storia è l’interrogativo più importante che il lettore si pone durante la lettura dell’opera. Cioè: ce la farà il Protagonista a risolvere il Conflitto che gli ha sconvolto l’esistenza?
Questo interrogativo mantiene vivo l’interesse del lettore obbligandolo a continuare a girare le pagine fino alla conclusione della vicenda, quando scoprirà come ha fatto il Protagonista a risolvere il Conflitto che gli ha sconvolto l’esistenza.
Il Quesito della Storia segue di pari passo l’Obbiettivo Generale del Protagonista e, per questo, potrebbe variare nel corso dell’opera.
Le variazioni alle quali il Quesito della Storia può andare incontro non rappresentano un problema per la corretta fruizione dell’opera. Sono un fatto fisiologico legato all’evoluzione della vicenda e correlato alle conoscenze del momento sia del Lettore che del Protagonista.
R
Racconto: il Racconto è una Storia breve o brevissima, caratterizzata da un Cast di Personaggi piuttosto ridotto ed attraversata generalmente da un solo Conflitto (quello Principale) e, dunque, da una sola Linea Narrativa.
Quando la Linea Narrativa Principale è particolarmente ristretta in numero di Scene o di personaggi del Cast o di situazioni, si parla di Racconto Breve.
Quando invece alla Linea Narrativa Principale si affianca anche una brevi Linee Narrative Secondarie, si parla di Romanzo Breve.
N.B: tengo a precisare che si tratta di indicazioni generiche. Spesso è difficile stabilire con esattezza la differenza tra un Romanzo Breve ed un Racconto, oppure tra un Racconto ed un Racconto Breve, a causa delle numerose scuole di pensiero in circolazione.
Riflessione: la Riflessione è una delle 6 Modalità Narrative a disposizione dello Scrittore. La Riflessione è un ragionamento il cui scopo è quello di esporre considerazioni di varia natura sui personaggi, sui luoghi, sulle circostanze, sul tempo che passa o comunque su qualsiasi cosa meriti un’osservazione utile alla vicenda.
L’Esposizione è una Modalità Narrativa riservata soprattutto al Narratore della vicenda ma, naturalmente, anche i personaggi possono esprimerla all’interno di un Dialogo.
Ritmo della Narrazione: il Ritmo della Narrazione è l’attenta alternanza delle differenti Modalità Narrative allo scopo di conferire un’andatura piacevole alla composizione
Romanzo: il Romanzo è una vicenda piuttosto estesa, alla quale partecipano un significativo numero di Personaggi, attraversata da un Conflitto Principale (e dunque da una Linea Narrativa Principale) e da una o più Conflitti Minori (e dunque da una o più Linee Narrative Secondarie).
Quando la linea narrativa principale è affiancata da una sola linea Narrativa Secondaria si parla anche di romanzo Breve.
Al contrario, quando le linee Narrative Principali sono più di una, le Linee Narrative Secondarie sono numerose ed anche il Cast è particolarmente popolato, la vicenda prende la denominazione di Romanzo Epico Moderno.
N.B: tengo a precisare che si tratta di indicazioni generiche a causa delle numerose scuole di pensiero in circolazione.
Romanzo di Formazione: il Romanzo di Formazione è una tipologia di opera che narra la vita del/della Protagonista a partire dalla sua infanzia fino all’età adulta, il tutto secondo una progressione di fatti in continuo crescendo ed evoluzione.
Ruolo del Personaggio: il Ruolo del Personaggio è la posizione che esso ricopre all’interno della Gerarchia del Cast.
Ciò significa che il PROTAGONISTA e l’ANTAGONISTA risiedono ai vertici di tale graduatoria, seguiti un gradino più in basso dal COPROTAGONISTA, poi dal gruppo dei PERSONAGGI PRIMARI, poi dal gruppo dei PERSONAGGI SECONDARI ed infine dal gruppo delle COMPARSE.
il Ruolo del Personaggio determina anche l’insieme dei compiti tecnici che ogni componente del Cast sostiene all’interno della Storia. Sebbene si tratti di un argomento molto vasto e molto complesso da affrontare, è facile intuire che individui come il Protagonista o l’Antagonista sostengono compiti tecnici derivanti dal Ruolo molto differenti da quelli sostenuti da una Comparsa o da un Personaggio Secondario.
S
Saga: la Saga è la raccolta di racconti riguardanti un popolo, una famiglia, un gruppo di individui nel corso del tempo e delle generazioni. Attualmente il termine Saga viene utilizzato anche per indicare una raccolta di romanzi in cui viene presentata l’evoluzione nel tempo di uno o più personaggi.
Scena: la Scena è una porzione di vicenda, riassumibile con un titolo, composta da una struttura propria, cioè da un inizio, uno sviluppo e una conclusione. Alcune scuole di pensiero spezzettano la scena in parti più piccole dette Beat di Scena.
Schema Narrativo: lo Schema Narrativo è il modo utilizzato dal Narratore per presentare i fatti al Lettore. Gli Schemi Narrativi più conosciuti ed utilizzati sono la Fabula (presentazione dei fatti secondo ordine cronologico) e l’Intreccio (presentazione dei fatti secondo un ordine non-cronologico)
Scrittore: individuo che si dedica intensamente alla stesura di opere scritte in prosa di qualsiasi tipologia.
Seconda Porta di Non Ritorno: la Seconda Porta di Non Ritorno è la sezione finale del Secondo Atto, quella che determina il passaggio al Terzo Atto.
Secondo Atto: il Secondo Atto, secondo la logica della Struttura in Tre Atti, è la parte centrale della Storia, quella dedicata al pieno sviluppo del Conflitto Principale e di quelli Secondari.
Senso del Luogo: il Senso del Luogo è il modo in cui il Lettore percepisce l’immagine relativa alle differenti Location in cui si svolge la vicenda, che siano reali o di fantasia.
Senso del Tempo: il Senso del Tempo è il modo in cui il Lettore percepisce l’immagine relativa al contesto storico in cui si svolge la vicenda, che sia reale o di fantasia.
Sequel: il Sequel è una Storia la cui Trama si riallaccia a quella di un’opera precedente costituendone una sorta di proseguimento.
Sintesi: la Sintesi è una delle 6 Modalità Narrative a disposizione dello Scrittore. La Sintesi, lo dice la parola stessa, è il riassunto di una porzione di Storia che, per vari motivi tecnici, non necessita di approfondimento.
Generalmente la Sintesi viene utilizzata in punti specifici della Storia per creare un collegamento logico tra gli eventi come, per esempio, all’inizio o alla fine di un capitolo oppure tra una Scena e l’altra.
La Sintesi è una Modalità Narrativa dai contenuti piuttosto ampi, tuttavia, come già accennavo nel precedente paragrafo, questa Modalita’ Narrativa deve contenere un minimo di Azione in forma molto condensata.
Soggetto Narrativo: il Soggetto Narrativo è il concetto dominante all’interno della Storia. Il Soggetto per poter funzionare appieno e consentire quindi allo scrittore di costruire una vicenda dinamica e strutturata deve essere in grado di evocare un sentimento o un’emozione forte nell’immaginario del Lettore.
Generalmente, all’interno di una Storia vengono trattati almeno due/tre Soggetti alla volta, possibilmente di natura contrapposta affinché sia più agevole costruire attorno ad essi conflitti soddisfacenti.
Soliloquio: conversazione in forma diretta che il Personaggio effettua quando è da solo (o pensa di esserlo). il Soliloquio fa parte della Modalità Narrativa Dialogo.
Sospensione dell’incredulità: la Sospensione dell’Incredulita’ – Suspension of Disbelief in Inglese – è un termine coniato nel lontano 1817 e che indica quel meccanismo che induce il Lettore a sospendere (momentaneamente) il proprio giudizio critico a favore delle varie “incongruenze o forzature” presenti all’interno di un’opera narrativa.
Stereotipo: lo Stereotipo è un’idea o un’opinione diffusa circa un argomento basata su preconcetti generalizzati e semplicistici dei quali non si possiede un’esperienza diretta.
Stile: lo Stile è la scelta che attua il Narratore in fatto di terminologia e lunghezza delle frasi. Sebbene ogni Scrittore possieda uno Stile proprio, esso può variare in base al Genere Narrativo di appartenenza.
Storia: la Storia è una vicenda in evoluzione compresa tra un punto di origine, detto Equilibrio Iniziale ed un punto finale, detto Equilibrio Finale. Tutto quello che accade all’interno della linea temporale delimitata da questi due punti è, appunto, la Storia. nonostante ogni Storia possieda sempre un Equilibrio Iniziale ed un Equilibrio Finale, il Narratore è libero di cominciare la Narrazione dal punto temporale che ritiene più opportuno, è libero di ometterne delle parti o di scombinare l’ordine di apparizione degli eventi o di riassumerli in poche righe e molto altro.
Struttura in Tre Atti: la Struttura in Tre Atti è uno dei modelli più utilizzati per organizzare gli eventi di una Storia. Essa suddivide la vicenda in tre macroporzioni:
• Primo Atto: Inizio – porzione di Storia dedicata all’introduzione della vicenda, dei personaggi e dei vari Conflitti Narrativi
• Secondo Atto: Sviluppo – porzione di Storia dedicata all’evoluzione della vicenda, dei personaggi e dei vari Conflitti Narrativi
• Terzo Atto: Conclusione – porzione di Storia dedicata alla Risoluzione e allo Scioglimento dei vari Conflitti narrativi e al ritorno alla normalità dei personaggi
Ogni atto è suddiviso, a sua volta in 13 Sezioni, ognuna delle quali rappresenta un preciso momento della vicenda.
Suspense: la Suspense è un sentimento di tensione emotiva che si crea di fronte ad una situazione incerta. Durante la lettura di un’opera scritta il solo fatto di assistere a fatti drammatici, carichi di tensione e dei quali non si conosce l’esito crea Suspense.
Suspension of Disbelief: vedi Sospensione dell’Incredulità
T
Tartan Noir: tipologia di Noir specifica della Scozia e degli scrittori Scozzesi. Vedi anche la voce Noir per saperne di più.
Tema: il Tema è l’argomento di cui si parla nella vicenda nel suo significato generale. Il Tema è strettamente legato alla Tematica, in quanto è dal Tema che deriva poi lo sviluppo della Tematica.
Tematica: La Tematica della Storia è il Tema sviluppato nello specifico. Essa può essere palese ed evidente fin dal principio della Narrazione, oppure può manifestarsi poco a poco fino a divenire perfettamente chiara entro la sua conclusione. Se il Tema della Storia è l’amore, la Tematica è – per esempio – l’amore per i cavalli oppure l’amore per il football oppure l’amore per la musica classica. La Tematica, spiegando per chi o per cosa, inquadra e puntualizza il Tema prescelto e lo contestualizza nella Storia.
Terzo Atto: il Terzo atto, secondo il metodo della Struttura in Tre Atti, è la parte finale della Storia, quella dedicata soprattutto alla risoluzione e alla conclusione del Conflitto Principale e dei Conflitti Minori.
Tono Narrativo: il Tono Narrativo è la “voce del Narratore” , quell’intonazione unica e particolare che egli utilizza per raccontare i fatti al Lettore.
Il Tono Narrativo in stretta relazione con l’Atmosfera e i Conflitti Narrativi contribuisce alla costruzione della Suspense.
Alcune tipologie di Tono Narrativo: romantico, distaccato, lamentoso, gioioso, supplichevole, cinico, ironico, entusiasta, enfatico, giornalistico, solenne, triste, distaccato, ecc…
Thriller: il Thriller è un Genere Narrativo il cui scopo è quello di suscitare grande suspense, incertezza e tensione nel lettore o nello spettatore.
Trama: la Trama è l’unione armoniosa tra la Linea Narrativa Principale e le varie Linee Narrative Secondarie che attraversano la Storia.
W
Whodonit (o Giallo Deduttivo): è la tipologia di Mystery più tradizionale. Nel Whodonit (dall’abbreviazione di who has done it? – chi è stato?) le prove e gli indizi raccolti dall’investigatore vengono palesati subito affinché anche il Lettore abbia la possibilità di risolvere l’enigma entro la fine della Storia.
Y
Young Adult: lo Young Adult (in italiano Giovane Adulto) è un Genere Narrativo dedicato ad un pubblico di età compresa tra i 12 e i 18/20 anni.
Questa caratteristica lo rende un genere decisamente atipico rispetto a quelli più conosciuti e diffusi perché non si rivolge a lettori accomunati da uno stesso interesse argomentativo – come nel caso dell’Horror, del Fantasy o del Noir – ma rivolge la sua attenzione a lettori accomunati dall’età.
Per questo motivo, molte scuole di pensiero non considerano lo Young Adult un Genere Narrativo a sé stante ma, piuttosto, una sorta di categoria narrativa che può essere applicata a sua volta ai generi maggiori allo scopo di definirne meglio l’audience di riferimento.
V
Vicenda: la Vicenda è la parte di Storia raccontata dal Narratore. Per questo motivo Storia e vicenda NON sono sinonimi