COME DARE UN NOME AI PERSONAGGI DEL CAST – 4 regole

By | Maggio 19, 2019

Articolo che spiega quattro regole utili per dare un nome ad ogni Personaggio del Cast

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La ricerca del nome è una delle parti più delicate e complicate della Caratterizzazione di un Personaggio. Qualsiasi individuo appartenente al Cast non ha bisogno solamente di un bell’aspetto, di una professione prestigiosa o di un solido Background per essere considerato verosimile.

Necessita anche di un nome proprio che lo rappresenti al meglio e che gli fornisca la credibilità adatta a far parte del mondo fittizio creato per lui.

Il motivo è facile da intuire.

Il Lettore approccia per la prima volta ogni componente del Cast quasi sempre attraverso il suo nome. Dunque, è a partire da esso, da ciò che evoca nella sua mente e nella sua immaginazione che comincia a conoscerlo, ad apprezzarlo o, perlomeno, a farsi un’idea del tipo di individuo che ha appena incontrato.

Per questo motivo la ricerca del nome più adatto per ogni Personaggio (in particolar modo per i personaggi di tipo Leader) può rivelarsi un lavoro piuttosto impegnativo.

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In questo articolo ti offro una serie di suggerimenti utili. Tuttavia non preoccuparti troppo se, dopo la Prima Bozza, non hai ancora trovato un nome convincente per tutti i tuoi Personaggi, oppure ti rendi conto che quelli che pensavi adatti, alla fine della lettura non lo saranno più.

Sono cose che capitano, fanno parte del duro lavoro dello Scrittore :-).

Come dare un nome ai personaggi – 4 regole utili

1. Differenzia i nomi:

È risaputo che un Cast di Personaggi di un Romanzo medio è composto da almeno dieci-dodici individui:

  • Protagonista

  • Antagonista

  • Coprotagonista (se serve)

  • alcuni Personaggi Primari

  • alcuni Personaggi Secondari

  • alcuni Personaggi Comparsa

Considerando il cospicuo numero di persone da nominare e l’immensa varietà di nomi che l’universo mette a disposizione, la prima regola da osservare scrupolosamente recita:

evita nomi che, in qualche modo, possano assomigliarsi tra loro, sia in fatto di lunghezza che in fatto di assonanza e consonanza.

Dunque, a meno che non si tratti di una scelta voluta – che dipende da particolari motivi legati alla vicenda – meglio non inserire nello stesso Romanzo personaggi con nomi che in qualche modo possono risuonare in maniera analoga.

Per esempio come accade con Marta e Mauro, Giuseppe e Giovanni, Paolo e Pietro, Maria e Sofia, Luca e Luigi, John e Jack, ecc.

Sebbene nella vita reale si tratti di nomi molto differenti tra loro, una volta collocati all’interno di un Romanzo, magari molto lungo ed articolato, corri il serio rischio di mettere il Lettore nella condizione di confondere tra loro i Personaggi.

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2. Non assegnare un nome se non serve

Ebbene si, la seconda regola per dare un nome ai Personaggi dice proprio questo: non sempre occorre nominare ogni Personaggio.

In linea di principio va detto che ogni Personaggio ha diritto di possedere un nome proprio affinché il Lettore possa identificarlo senza difficoltà. Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui è possibile ometterlo senza compromettere il buon andamento della Storia.

Per esempio, non è necessario sapere che il tassista che ha accompagnato il Protagonista al teatro il giorno del suo compleanno si chiama John Wood Jr detto Piede Rapido! E nemmeno che il barista che gli ha servito un Martini durante la pausa dello spettacolo è Andreas Juan Montebello de Sant Luis!

Naturalmente nessuno ti vieta di chiamare questi indispensabili Personaggi Comparsa in questo modo!

Ciononostante, come regola generale, non è mai utile conferire informazioni superflue al Lettore quando non servono dato che, quasi sempre, all’interno della Storia esiste qualcosa di ben più importante da tenere a mente :-).

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Potrebbe sembrare eccessivo arrivare a tagliare perfino i nomi dei Personaggi Comparsa! Tuttavia quando il Cast è numeroso e magari è composto da 20-30 individui, ognuno dei quali è coinvolto in differenti Linee Narrative, ti assicuro che il Lettore ti sarà infinitamente grato di non avere un Personaggio in più di cui tenere traccia!

Non solo.

Esiste un secondo caso in cui non fornire un’identità specifica ad un Personaggio (anche importante) può rivelarsi perfino molto utile tecnicamente.

E cioè quando intendi costruire attorno ad esso un alone di mistero.

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Per esempio, un cecchino crudele impossibile da catturare denominato semplicemente “lo spietato”, contribuisce ad innalzare molto la Suspense. Il semplice fatto di non sapere chi sia o che aspetto abbia innesca nel Lettore una serie di domande e di supposizioni che contribuiscono a mantenere alto il suo interesse verso la vicenda.

In letteratura esistono numerosi casi di personaggi senza nome. Uno dei più conosciuti è, senza dubbio – lInnominato – l’enigmatico bandito a cui si rivolge Don Rodrigo per rapire Lucia Mondella, Protagonista, insieme a Renzo Tramaglino, del Romanzo I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.

Agganciandomi all’esempio appena citato, evitare di dare un nome ad un Personaggio può rivelarsi una tattica molto utile anche quando vuoi far credere al Lettore che “colui che non ha nome” sia un Personaggio marginale – quasi una Comparsa – quando in verità possiede un ruolo chiave nella vicenda!

Per esempio, la vicina di casa del Protagonista, da tutti soprannominata “la ragazza del terzo piano”, in realtà potrebbe essere il serial killer che il dipartimento di polizia della città sta cercando da anni e attorno al quale sta ruotando la Linea Narrativa Principale del tuo Romanzo.

Ti segnalo due romanzi analizzati su Scrittissimo nei quali – per tutta la Narrazione – non compare il nome del Protagonista.

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3. Evita di modificare o alterare troppo il nome

La terza regola per dare un nome ai personaggi riguarda un errore piuttosto frequente: definire uno stesso Personaggio con più nomi propri.

Per esempio, se il Protagonista del tuo libro è un avvocato di nome Gianfranco, non è buona norma chiamarlo a volte Gian, a volte Gianni, a volte Franco, a volte Gianfranco, solo per evitare di fare ripetizioni. Questo metodo è fonte di enorme confusione.

Devi sempre tenere presente che il Lettore tende ad associare quel Personaggio al nome con il quale è stato presentato la prima volta.

Quando lo stesso Personaggio compare con un nuovo nomignolo o un soprannome mai sentito prima – in particolare dopo un molte pagine di assenza – il risultato è spesso la confusione. Non puoi dare per scontato che il Lettore abbia compreso che Gian, Gianni, Franco e Gianfranco siano la stessa persona.

Se hai la necessità di evitare ripetizioni, invece del nome di battesimo puoi utilizzare i titoli personali che questi possiede quando si relaziona con gli altri Personaggi: “tesoro” quando si tratta della moglie, “papà” quando si tratta dei figli, “dottore” quando si tratta dei collaboratori dello studio legale, e via dicendo.

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4. Evita i nomi famosi

La quarta regola per dare un nome ai Personaggi riguarda la notorietà.

E’ quasi sempre sconsigliabile dare ad un Personaggio il nome di una persona nota (reale o immaginaria), a meno che non ci sia un valido motivo per farlo. Per esempio nel caso in cui tu stia scrivendo un Romanzo Storico che necessita di Personaggi realmente esistiti!

In tutti gli altri casi, utilizzare un nome famoso o riconoscibile, oltre a poter rappresentare un motivo di plagio (condizione assai antipatica), conduce il Lettore alla confusione perché potrebbe associare a quel Personaggio quello che già conosce (o pensa di conoscere) di lui o di lei. Anche perché, dopo tutto, non tutte le persone o i Personaggi famosi sono ben voluti o amati dal pubblico.

Dunque è sempre buona norma dare ai tuoi Personaggi dei nomi ancora sconosciuti o perlomeno, non associabili ad altre situazioni.

La cosa migliore in assoluto sarebbe che dalla tua fantasia possano scaturire nomi che un giorno diventeranno famosi come lo è stato per Frodo, Harry Potter, Rossella O’Hara, Sherlock Holmes, Jane Eyre, Gregor Samsa, Frankenstein, Jay Gatsby, Emma Bovary

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Se non sai proprio da che parte cominciare per dare un nome originale o sconosciuto ai tuoi personaggi ti segnalo questo sito. Contiene una miriade di spunti utilissimi.

Conclusione – regola 5

Eccoci giunti in fondo a questo nuovo maxi articolo che spiega 4 regole per dare un nome ai personaggi.

Prima di salutarci vorrei fornirti un ulteriore suggerimento che potrebbe aiutarti nella ricerca del nome perfetto: ritaglia da un giornale o stampa da internet foto di individui che potrebbero avere le sembianze fisiche dei tuoi Personaggi e, a partire da esse, prova ad ipotizzare dei nomi possibili. Spesso avere davanti l’immagine di un volto concreto può rivelarsi un grande aiuto nella ricerca del nome più adatto per il tuo Personaggio.

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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.

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Per oggi è tutto,

a presto

Simona

Author & Admin di Scrittissimo.com

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