UNO STUDIO IN ROSSO – analisi della storia – parte 2

By | Maggio 20, 2020

Secondo articolo dedicato a Uno Studio in Rosso, il primo Racconto di A. Conan Doyle appartenente alla serie Le Indagini di Sherlock Holmes

Eccoci giunti a questo nuovo articolo dedicato a Uno Studio in Rosso, il primo Romanzo di Genere Mystery di Sir Arthur Conan Doyle ed appartenente alle Indagini di Sherlock Holmes. Nella prima parte ho spiegato la struttura della Storia e il modo in cui le numerose Linee Narrative si snodano in essa. Poi ho analizzato l’Ambientazione spazio-temporale, il Punto di Vista Narrativo, le tematiche e i vari personaggi presenti.

Ora passiamo alla seconda parte dell’analisi approfondita di Uno Studio in Rosso.

Puoi trovare la versione integrale di Uno Studio in Rosso cliccando qui.

ANALISI GENERI NARRATIVI - MYSTERY

Il mistero di Lauriston Gardens

uno studio in rosso - omicidio a Lauriston GardensNuova Complicazione e Introduzione nuovi Personaggi: la lettera proviene da Tobias Gregson, ispettore di Scotland Yard. Parla di un omicidio avvenuto durante la notte al numero 3 di Lauriston Gardens, nelle adiacenze di Brixton Road. Il malcapitato è un certo Enoch J. Drebber di Cleveland, Ohio, Stati Uniti. Gregson chiede ad Holmes di fare un salto sulla scena del crimine.

Nuovo Equilibrio: Holmes è molto indeciso se recarsi a Lauriston Gardens in quanto, se risolvesse il caso, tutto il merito andrebbe a Gregson e al collega Lestrade.

Poi però, conversando del fatto con il coinquilino, si lascia convincere e decide di recarsi sul luogo del delitto, invitando anche il dottor Watson ad accompagnarlo.

Descrizione: Quando sono quasi a Lauriston Gardens, Watson e Holmes scendono dalla carrozza e preferiscono fare l’ultimo pezzo piedi. Holmes si sofferma l’osservare la parte esterna della casa, il terreno, il sentiero, la staccionata.

Alla porta di casa vengono ricevuti da Gregson, descritto dal Narratore come un uomo alto, dalla carnagione bianca e dai capelli color canapa. Stringe la mano a Holmes e lo invita ad entrare in casa.

Dopo essersi lamentato per le impronte alterate nel vialetto, Holmes raggiunge la sala da pranzo dove si trova il cadavere. Sul pavimento giace Enoch J. Drebber, un uomo dall’età di circa 43-44 anni, di statura media, con le spalle larghe, i capelli neri ricci e la barba corta. Indossa la finanziera e il panciotto, i calzoni chiari; il colletto e i polsini della camicia sono perfettamente puliti. Accanto al cadavere vi è posato un cilindro di ottima fattura. I duri lineamenti contratti gli conferiscono un aspetto scimmiesco, accentuato dalla posa innaturale che ha assunto il suo corpo dopo la morte. Al dottore quell’immagine appare particolarmente macabra.

Ci sono delle gocce di sangue e Holmes sostiene che si tratti di quello dell’assassino dato che il cadavere non presenta alcun tipo di ferita. Dopo aver osservato con cura la salma, comunica che può essere condotta all’obitorio.

Nuova Svolta: Non appena l’uomo viene caricato sulla barella qualcosa cade e rotola sul pavimento. Si tratta di un anello nuziale da donna.

Vedendo l’oggetto Holmes vuole anche conoscere il contenuto delle tasche del cadavere. Gregson fa l’elenco: un orologio d’oro, una catena d’oro, un anello d’oro, una spilla d’oro, un borsellino di cuoio, denaro sparso per le tasche e una copia del Decamerone di Boccaccio che riporta il nome di Joseph Stangerson sulla prima pagina. Inoltre ci sono due lettere, una indirizzata a Drebber stesso e una indirizzata ad un certo Stangerson. Le lettere provengono entrambe dalla Compagnia di Navigazione Guion e si riferiscono alla partenza di un loro piroscafo da Liverpool, direzione New York.

Introduzione Nuovo Personaggio: Ad un tratto interviene l’investigatore Lestrade dicendo che ha fatto una scoperta importante.

Nuova Complicazione: Sul muro ha rinvenuto la parola rache scritta con il sangue. Secondo Lestrade l’uomo assassinato stava per scrivere la parola Rachele ma, prima di concluderla, è stato freddato dall’omicida.

uno studio in rosso. la parla rache significa vendetta in tedesco

Tale affermazione fa scoppiare a ridere Holmes. Tira fuori dalla tasca un metro e una lente d’ingrandimento e, tenendo questi oggetti in mano, inizia a gironzolare in silenzio per la stanza per esaminarla con cura. Parla da solo, sottovoce o facendo esclamazioni improvvise, sbuffando o emettendo piccole urla di giubilo. In un angolo della stanza raccoglie un mucchietto di polvere grigia ed esamina accuratamente con la lente d’ingrandimento la scritta sul muro.

Dopo venti minuti di analisi, Holmes dichiara a Gregson e a Lestrade di non aver nulla da aggiungere a ciò che hanno già rilevato loro. Le uniche informazioni di cui ha bisogno sono il nome e l’indirizzo dell’agente che ha trovato il cadavere.

Introduzione Nuovo Personaggio: L’agente si chiama John Rance. In quel momento non è il servizio, ma può essere reperito al numero 6 di Audley Court, Kennington Park Gate.

Riflessione: Tuttavia Holmes prima di andarsene spiega a Gregson e a Lestrade tutte le sue intuizioni: secondo lui si tratta di un delitto e l’assassino è un uomo. L’omicida è alto oltre 1 metro e 80, è giovane e ha i piedi piccoli. Al momento dell’omicidio portava scarpe grossolane con la punta squadrata e fumava un sigaro. Secondo lui è arrivato assieme alla sua vittima su una carrozza a quattro ruote, tirata da un cavallo. Probabilmente l’assassino ha il viso florido e le unghie della mano destra sono lunghe. Inoltre secondo Holmes l’uomo è stato assassinato con il veleno e, prima di andarsene, si rivolge a Lestrade dicendogli che rache in tedesco significa vendetta, non Rachele.

Tecnica Narrativa - le 6 Modalità Narrative

Ciò che John Rance aveva da raccontare

Quando escono dalla casa di Lauriston Gardens è oramai la una del pomeriggio. Nel tragitto in direzione Audley Court, Holmes si ferma ad un ufficio postale a spedire un telegramma. Dopo di che dice a Watson di aver compreso ogni cosa a proposito dell’omicidio.

Riflessione: Gli spiega come ha fatto a ricavare ogni indizio sull’età e sulla statura dell’omicida, sul fatto che è arrivato in carrozza durante la notte e ogni altro singolo dettaglio spiegato a Gregson e Lestrade poco prima. Non solo, Holmes è convinto che la parola rache sia un espediente per sviare le indagini: sebbene si tratti di un termine tedesco ritiene che non sia stato scritto da un uomo di origine germanica. Inoltre aggiunge un’ulteriore serie di considerazioni che spiegano come sia avvenuto l’ingresso in casa dei due uomini (che camminavano forse a braccetto) e di come probabilmente la situazione sia degenerata fino ad arrivare all’omicidio.

Giunti a Audley Court incontrano l’agente Rance. Holmes si fa spiegare la sua versione dei fatti.

Flashback: Egli racconta che si trovava nei paraggi della casa per aver sedato una rissa al White Hart Bar

Verso la una di notte si è incontrato con l’amico ed agente Harry Murcher e verso le due ha pensato di dare un’occhiata nei dintorni per vedere se tutto fosse a posto.

Quando ha notato la luce accesa all’interno della casa di Lauriston Gardens ha pensato che si trattasse di un fatto alquanto strano in quanto sa per certo che è disabitata. Dopo aver cercato l’aiuto di Murcher, che nel frattempo non era più lì, si è fatto coraggio ed è entrato da solo all’interno dell’abitazione.

Alla vista del cadavere sul pavimento ha utilizzato il fischietto in suo possesso per attirare Murcher e altri agenti. Rance dichiara infine che non era presente nessun altro per strada in quel momento, a parte un innocuo ubriacone di passaggio.

Riflessione: Tuttavia Holmes non è affatto dello stesso avviso e pretende invece di sapere più dettagli possibili su quell’uomo poiché secondo lui si tratta proprio dell’omicida!

Quando escono dalla casa di Rance, Watson è davvero sbalordito dell’acutezza mentale di Holmes.

Sherlock ringrazia Watson per averlo esortato ad andare a Lauriston Gardens e ad affrontare uno degli studi più interessanti che gli siano mai capitati. Holmes lo definisce uno studio in rosso perché, utilizzando il linguaggio artistico, egli sostiene che nella matassa incolore della vita, corre il filo rosso del delitto e il loro compito consiste nel dipanarlo, nell’isolarlo, nell’esporne ogni pollice.

Lezione Base - Obiettivo del Personaggio

Il nostro annuncio porta un visitatore

Quel pomeriggio Watson non può fare a meno di ripensare al povero Enoch J. Drebber e ad ogni ragionamento di Holmes sulle modalità in cui è avvenuto l’omicidio.

Holmes invece si svaga assistendo ad un concerto.

Nuova Svolta: Quando rientra a casa in serata confida al dottore di aver inviato un annuncio per la ricerca di oggetti smarriti ad ogni giornale. L’annuncio avvisa che quella mattina è stata rinvenuta una fede d’oro nella via adiacente a Lauriston Gardens. Rivolgersi al dottor Watson al 221 B di Baker Street per ottenerlo indietro.

Secondo Holmes l’omicida si presenterà da loro per recuperare l’anello poiché nella sua testa non esistono motivi per ritenersi collegato al delitto.

Sono ormai passate le otto di sera e qualcuno suona al campanello. Si tratta di una donna anziana che rivendica l’oggetto. Sostiene appartenga a sua figlia Sally Sawyer

Watson è incerto. Invece Holmes, che è rimasto nascosto, gli fa cenno di consegnare l’anello all’anziana donna. Non appena esce dalla porta, Holmes si precipita a pedinarla nella speranza di essere condotto dall’omicida.

Nuova Complicazione: Holmes rientra a casa verso mezzanotte. È evidente che le cose non sono andate come previsto. La vecchia donna in realtà era un giovanotto ben truccato che, non appena si è accorto di essere seguito, ha fatto in modo di far perdere le proprie tracce.

Tobias Gregson mostra ciò che sa fare

Il giorno successivo alcuni giornali forniscono un resoconto di quello che definiscono il “mistero di Brixton. Ognuno di essi ne da una versione differente ma ciò che accomuna le notizie è tutto il merito dei progressi nelle indagini viene dato, come previsto da Holmes, a Gregson e a Lestrade.

Introduzione Nuovi personaggi: All’improvviso si ode il fragore di numerosi piedi che corrono velocemente su per le scale dell’appartamento di Baker Street. Si tratta di una sorta di “squadra mobile” assoldata da Holmes e composta da un piccolo gruppetto di ragazzini. Il loro compito consiste nell’indagare per le strade di Londra per suo conto.

Quando il capogruppo, un certo Wiggins, dichiara di non aver ancora trovato nulla, Holmes lo paga con alcune monete e lo incarica di continuare le ricerche.

Introduzione Nuovo Personaggio: Poco dopo si presenta Gregson alla porta. Spiega ai presenti di aver catturato un certo Arthur Charpentier, sottotenente della Marina di Sua Maestà e, secondo lui, il colpevole dell’omicidio.

Flashback: Gregson ha rintracciato l’uomo grazie al cilindro che era per terra accanto al cadavere di Drebber e che riportava l’indirizzo di fabbricazione: John Underwood & C, negozio al 129 di Camberwell Road.

Quando si è recato sul posto ha scoperto che esso era stato spedito al signor Drebber mentre soggiornava presso la Pensione Charpentier in Torquay Terrace.

Ottenuta l’informazione si è recato all’alberghetto e, dopo aver interrogato le proprietarie, madame Charpentier e la figlia, Gregson ha scoperto che Drebber alloggiava lì da quasi due settimane. Lui e il suo segretario, il signor Stangerson, provenivano dall’Europa e, vista l’etichetta “Copenaghen” sui loro bauli, probabilmente la capitale danese era stata l’ultima tappa del loro viaggio.

Poi la signora ha spiegato a Gregson che Stangerson era una persona a modo, molto contenuto, quieto e riservato. Invece Drebber, il suo principale, aveva modi grossolani e abitudini sgradevoli. Ogni giorno era brillo e ben presto aveva cominciato ad assumere un atteggiamento immorale verso sua figlia Alice al punto che un giorno era arrivato a prenderla fra le braccia e tentare di baciarla.

La signora Charpentier ha ammesso di non averlo cacciato via subito dall’albergo poiché i soldi che gli forniva le facevano comodo, essendo anche vedova. Ma poi, quando finalmente si è decisa a farlo, solo mezz’ora più tardi è tornato sui suoi passi e, ubriaco, ha tentato di portare via la figlia con la forza.

Alla visione di una scena tanto terribile si è messa a gridare ed il figlio Arthur, giunto in albergo in quel momento, è intervenuto. Ci sono stati dei tafferugli. Ha visto suo figlio prendere un bastone e, per assicurarsi che non tornasse più, lo ha seguito.

La mattina seguente è venuta fuori la notizia della morte del signor Drebber. Inoltre la signora ammette di non aver sentito rientrare il figlio la notte e non di non avere nemmeno idea di cosa abbia fatto dopo che è uscito dall’albergo.

Uno studio in rosso

Riflessione: Gregson spiega ad Holmes di aver arrestato Arthur Charpentier in quanto in possesso di un valido movente. Come se non bastasse, quando è stato catturato aveva ancora con sé il randello di legno e non è stato in grado di fornire un alibi valido per quella notte.

Secondo Gregson c’è stato un alterco tra i due nel corso del quale Drebber si è preso una randellata alla bocca dello stomaco che lo ha ucciso senza lasciare traccia.

Gregson continua il suo racconto spiegando ad Holmes di essere molto soddisfatto del lavoro svolto a differenza di Lestrade che sta cercando invece di rintracciare Stangerson, a suo parere una pista del tutto sbagliata.

Nuova Complicazione: In quel momento arriva Lestrade in evidente stato di agitazione. Fornisce una notizia alquanto scioccante. È riuscito a rintracciare Stangerson, purtroppo però l’uomo è stato assassinato all’Albergo Halliday verso le sei di quella mattina.

La luce nelle tenebre

Tutti i presenti restano senza parole. Lestrade spiega come, dopo una serie di indagini, ha rintracciato l’uomo all’albergo George Halliday in Little George Street.

Flashback: Quando è stato accompagnato di fronte alla porta della stanza ha notato subito un rigolo di sangue che fuoriusciva dall’uscio.

La porta era chiusa dall’interno e ha dovuto sfondarla a spallate. Per terra c’era il cadavere di Stangerson in un lago di sangue a causa di una grossa ferita al fianco sinistro. La finestra della camera era aperta e, sopra al cadavere, era di nuovo presente la parola rache.

L’unico testimone del fatto era un ragazzo che passava nella via dietro l’albergo e che aveva notato un uomo che scendeva da una scala a pioli appoggiata contro una finestra aperta al secondo piano. Non si era insospettito perché lo aveva scambiato per un operaio intento ad eseguire qualche riparazione nell’albergo. Lo ha descritto però come un uomo alto, con la faccia un po’ rossa che indossava un soprabito marrone scuro.

Stangerson aveva nella tasca il portafogli di Drebber che conteneva ottanta sterline ma anche un telegramma da Cleveland con le parole J. H. è in Europa.

Nella stanza c’era un romanzo poggiato sul letto, una pipa sulla sedia, un bicchiere d’acqua sul tavolo e sul davanzale della finestra c’era una scatoletta con un paio di pillole.

Lezione Base - differenza tra Mostrare e Raccontare

Riflessione: A quelle parole Holmes esulta. È convinto di avere in pugno la soluzione. Chiede di poter avere le pillole che, per pura coincidenza, Lestrade ha in tasca con sé sebbene non le consideri affatto importanti per la risoluzione del caso. Holmes le porge a Watson per esaminarle. Dato l’aspetto semitrasparente ritiene siano solubili in acqua.

Nuova Svolta: Poi Holmes chiede a Watson di andare a prendere il povero cane della padrona di casa che da giorni è in fin di vita. Proprio ieri la donna lo aveva pregato di abbatterlo per mettere fine alle sue sofferenze.

uno studio in rosso - holmes testa le pillole sul cane morente

Il cane è in evidente stato morente. Somministra una delle due pillole all’animale ma, con grande sorpresa di tutti, non sortisce alcun effetto. Poi Holmes ha un’intuizione e gli somministra anche la seconda: l’effetto è fulminante, il cane muore all’istante.

Visto l’atteggiamento spocchioso di Holmes dopo tale risultato, Gregson si spazientisce e gli chiede di fornire il nome del colpevole. Al momento Holmes non vuole sbilanciarsi.

Nuova Svolta: All’improvviso bussano alla porta. Si tratta del piccolo Wiggins che comunica di aver accompagnato presso la sua abitazione un cocchiere. Dice al ragazzino di farlo salire con una scusa e quando l’uomo entra nella stanza comunica a tutti presenti: “permettete che vi presenti Jefferson Hope, l’assassino di Enoch Drebber e di Joseph Stangerson.”

All’udire di quelle parole il cocchiere, preso dalla foga, tenta di lanciarsi giù dalla finestra. Gregson, Lestrade ed Holmes gli sono prontamente addosso e riescono ad immobilizzarlo.

Poi Holmes ordina ai due agenti di condurlo Scotland Yard con la carrozza con la quale è arrivato.

Lezione Base - il Conflitto Narrativo - cosa è e a cosa serve

LE INDAGINI DI SHERLOCK HOLMES – UNO STUDIO IN ROSSO

PARTE SECONDA

nel deserto del Colorado

La narrazione inizia con una breve spiegazione del deserto del Colorado, area geografica da cui prendono origine i due omicidi avvenuti nella prima parte della storia. In questa sezione temporale, la voce narrante non è più quella di Watson ma quella di un Narratore Onnisciente.

Descrizione: Il Narratore Onnisciente esordisce il racconto fornendo alcune informazioni sul Deserto del Colorado. Spiega che si trova nella parte centrale del continente americano, è formato da montagne altissime e da valli profonde e tenebrose. In esso si snodano fiumi impetuosi ma anche sconfinate pianure che si presentano bianche di neve d’inverno e grigie di sabbia d’estate.

A parte alcuni tipi di animali, in quell’angolo di mondo non ci sono abitanti stanziali ma solamente orde di indiani che lo attraversano per raggiungere le zone di caccia. E non esiste panorama più squallido di quello che si osserva dalle pendici settentrionali della Sierra Blanca. Per quanto si tenda l’orecchio, nessun suono rompe la quiete del deserto. Il silenzio è assoluto e opprimente.

Tuttavia guardando in giù dalla Sierra Blanca si vede una pista che attraversa il deserto. Essa è formata da tracce di ruote e dalle orme di molti avventurieri ed è cosparsa da numerosi scheletri sia di bovini che di esseri umani.

È il 4 maggio del 1847 e un viaggiatore sta osservando quel panorama.

Tecnica Narrativa - la Descrizione Sensoriale

Descrizione ed introduzione nuovi personaggi: L’uomo potrebbe avere dai 40 ai 60 anni, ha il viso scarno ed emaciato, la pelle scura tesa sulle ossa prominenti. Ha i capelli lunghi scuri e la barba striata di bianco, gli occhi infossati e la mano che imbraccia il fucile è poco meno scarna di uno scheletro. Nonostante stia morendo di fame e di sete, possiede una figura imponente e una costituzione vigorosa.

L’uomo non è da solo, è in compagnia di una piccola bambina di circa cinque anni. La bambina è pallida, un po’ patita in viso ma le gambette le braccia rotonde dimostrano di aver sofferto molto meno del suo compagno di avventure. Indossa scarpette eleganti e il vestitino rosa col grembiulino bianco che denotano le cure di una madre.

La bambina si lamenta di aver sete e l’uomo è molto spiacente per il fatto di non aver trovato il fiume segnato sulla cartina. Dalla conversazione che due effettuano si capisce che la mamma e altre persone che erano con loro sono tutti morti. Loro sono gli unici sopravvissuti ma l’uomo ammette, di fronte alla bambina, che anche loro stanno per morire.

Dunque esorta la bambina a dire le preghiere come faceva ogni sera quando si trovava sul carro nella prateria. I due si mettono a pregare assieme finché si addormentano in un sonno profondo senza sogni.

Svolta Narrativa: Mezz’ora dopo una moltitudine di cavalieri armati e grandi carri coperti appare all’orizzonte. Si tratta di una grande carovana diretta verso Ovest composta da un’interminabile processione di carri, carretti, uomini a cavallo e a piedi, numerose donne che trascinano fagotti e bimbi a piedi di ogni età. Secondo il Narratore non si tratta di una comitiva di migranti ma di una popolazione nomade costretta a spostarsi in una nuova patria.

All’improvviso uno di loro nota la presenza dei due viandanti addormentati all’ombra di un enorme masso.

Alcuni di loro li raggiungono. Quando la bambina e l’uomo si svegliano e spiegano chi sono e da dove vengono. L’uomo si chiama John Ferrier. Lui e la bambina sono gli unici superstiti di una comitiva di 21 persone. I loro compagni sono tutti morti di sete e di fame verso Sud.

La bambina non è sua figlia ma è come se lo fosse poiché è l’unica che si è salvata. Da quel momento si chiamerà Lucy Ferrier.

Esposizione: Ferrier chiede agli aitanti ed abbronzati salvatori chi sono. Uno di loro spiega di appartenere ad una popolazione di circa 10.000 individui che egli definisce i perseguitati Figli di Dio, i prescelti dell’Angelo Merona. Essi sono coloro che credono nelle Sacre Scritture incise in lettere egiziane su lastre d’oro battuto che furono consegnate al Santo Joseph Smith a Palmyra. Vengono da Nauvoo nello Stato dell’Illinois dove hanno fondato il loro Tempio. Ora stanno cercando rifugio lontano dai violenti dei senza Dio e sono sicuri che lo troveranno, anche se costasse installarsi nel cuore del deserto.

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A quelle parole John Ferrier comprende che si tratta di una popolazione di Mormoni. Tuttavia il suo salvatore ammette di non avere una direzione precisa ma di seguire la mano di Dio che li sta guidando attraverso il loro profeta, presente in quel momento tra di loro. Sarà proprio lui a decidere il destino suo e della bambina.

Nuovo Equilibrio: Quando finalmente giungono nel gruppo l’uomo e la bambina generano parecchio stupore tra i presenti. Vengono condotti al cospetto del carro del profeta che è più sontuoso degli altri carri sia per le dimensioni che per l’aspetto.

Accanto al cocchiere è seduto un uomo di circa trent’anni che è evidente che si tratti del capo. Sta leggendo un libro che mette da parte per ascoltare il resoconto dell’accaduto. Spiega ai due viandanti che è disposto ad accoglierli tra loro ma solamente come seguaci della loro fede. Non desidera avere lupi nel suo ovile. Ferrier accetta di buon grado questa condizione.

Poi il capo mormone incarica Fratello Stangerson a dar da bere e da mangiare all’uomo e alla bambina. Dovrà poi istruirli sul credo mormone.

Dopo di che esorta tutti a ripartire in direzione Sion. I grandi carri si rimettono in moto e l’immensa carovana riprende a serpeggiare attraverso il deserto. L’anziano del gruppo al quale i due viandanti erano stati affidati, li conduce ad un carro dove li aspettava un pasto copioso. Poi spiega loro che in pochi giorni si rimetteranno in forze ed intanto dovranno ricordarsi che saranno per sempre della loro religione. Così ha detto Bringham Young che parla con la voce di Joseph Smith, il quale è la voce del Signore.

Il fiore dell’Utah

uno studio in rosso viene pubblicato per la prima volta sulla rivista Beetons Christmas AnnualEsposizione: Il Narratore spiega brevemente tutte le fatiche fatte dai Mormoni prima di raggiungere la loro patria definitiva. Essi avevano peregrinato con costanza dalle rive del Mississippi fino alle pendici occidentali delle Montagne Rocciose. Avevano subito di tutto, le tribù selvagge, le bestie feroci, la fame, la sete, la stanchezza e le malattie. Quando finalmente era apparsa l’ampia valle dello Utah i capi avevano capito che si trattava della terra promessa, quella fertile distesa sarebbe stata dei Mormoni per sempre.

Bringham Young si era rivelato subito un bravissimo amministratore e un capo risoluto. In un breve arco di tempo erano sorte le fattorie ed erano stati assegnati i terreni da coltivare.

Nel frattempo i mercanti si dedicavano ai commerci e gli artigiani a costruire laboratori. Nelle città sorgevano vie e piazze e nelle campagne venivano prosciugati terreni, si scavavano canali e si piantavano siepi. Anche il tempio eretto all’interno della città diventava sempre più grande.

Nuovo Equilibrio: Ferrier e sua figlia adottiva Lucy avevano accompagnato i mormoni fino alla fine del loro pellegrinaggio. Lucy aveva compiuto piacevolmente il viaggio sul carro insieme all’Anziano Stangerson, le sue tre mogli del mormone e il loro unico figlio.

La bambina era diventata ben presto la prediletta delle donne e si era abituata a quella nuova vita.

Anche Ferrier, che nel frattempo si era ripreso, aveva dimostrato le sue doti di guida e di cacciatore. Si era guadagnato la stima dei suoi nuovi compagni rapidamente al punto che gli avevano assegnato un appezzamento di terreno al pari degli altri pionieri, a parte Young e i quattro Anziani più importanti Stangerson, Kemball, Johnston e Drebber.

Ferrier, a partire da una piccola casa, era riuscito a costruirsi un’ampia villa annessa ad una fattoria. Tutto ciò che gli apparteneva aveva prosperato in maniera straordinaria: in soli tre anni era divenuto il più agiato tra tutti i suoi vicini, in sei era divenuto benestante e in nove addirittura ricco.

Nel giro di dodici anni in tutta Salt Lake city solamente sei uomini potevano competere con lui. Tuttavia solo una cosa stonava nella propria vita, cioè che non si era circondato di un harem di donne. Qualcuno lo accusava di non avere sufficiente fede altri invece pensavano che rimanesse fedele ad un amore perduto. Comunque sia, seguiva la religione in maniera puntuale e dunque godeva di una reputazione di uomo retto e ortodosso.

Lucy crescendo aveva imparato ad aiutare il padre adottivo in tutte le sue imprese. Con l’andar del tempo era diventata tra le più belle ragazze che si potessero vedere su tutta la sponda del Pacifico.

Esposizione: in quel periodo in California è scoppiata la febbre dell’oro. E il percorso dei cercatori di metalli preziosi, di avventurieri e di esploratori passa proprio attraverso la valle dei mormoni.

Nuova Complicazione: Un giorno accade qualcosa di inaspettato. È una calda mattina di giugno e Lucy sta andando a cavallo in città a svolgere una commissione per il padre. Ad un tratto una mandria di bestiame occupa la strada impedendole di proseguire. Il tentativo di uscirne fuori è vano: resta bloccata al suo interno.

Il cavallo, esasperato dalla presenza dei bovini e dal fatto che le loro corna gli pungono i fianchi, si imbizzarrisce.

La situazione diventa critica e la ragazza fa sempre più fatica a rimanere in groppa all’animale.

uno studio in rosso. Jefferson salva Lucy Ferrier dalla mandria

Introduzione Nuovo Personaggio: Quando ormai pensa di non farcela più una mano bruna e muscolosa afferra il cavallo per la morsa e lo trascina fuori dalla mandria.

Il salvatore è un giovanotto alto, vestito da cacciatore. Spiega alla ragazza di conoscerla, sa che lei è la figlia di John Ferrier. Lui invece è Jefferson Hope e, secondo il ragazzo è molto probabile che i rispettivi padri si conoscano.

Allora la ragazza, grata per essere stata salvata, lo invita a domandarlo al padre di persona. Il ragazzo non se lo fa ripetere due volte e si reca da loro la sera stessa.

Il Narratore poi spiega che il giovanotto è di ritorno da un viaggio esplorativo sui monti nel Nevada. Nella sua vita egli aveva fatto un po’ di tutto: esploratore, cacciatore, cercatore di miniere ed agricoltore. Tuttavia l’incontro con la giovane Lucy lo aveva distratto così dalla scoperta di miniere d’argento da ritenere la sua esistenza ormai sconvolta.

Nuovo Equilibrio: Ben presto Jefferson Hope e John Ferrier diventano amici e nel cuore di Lucy l’amore per quel ragazzo è sempre più forte.

Nuova Complicazione: Una sera d’estate, il ragazzo comunica a Lucy che deve allontanarsi due mesi per sfruttare le miniere d’argento che ha scoperto tempo prima. Se riuscirà nell’impresa farà di lei la sua sposa, come promesso al padre John.

Dopodiché l’uomo si allontana, balza in sella e se ne va al galoppo senza voltarsi indietro. Nonostante la partenza del suo amato, Lucy in quel momento si sente la fanciulla più felice di tutto lo Utah.

John Ferrier parla con il Profeta

Nuovo Equilibrio: Jefferson e i suoi compagni sono partiti da Salt Lake City da tre settimane

Riflessione: John vive sentimenti contrastanti. Si sente male al solo pensiero che la figlia possa separarsi da lui non appena convolerà a nozze col giovanotto, ma il fatto che Jefferson sia un cristiano e non un mormone rappresenta un bel sospiro di sollievo per l’uomo. Non ha mai confessato a nessuno di non apprezzare particolarmente la fede mormona e parlarne all’interno della comunità sarebbe una cosa davvero pericolosissima.

Per questo motivo nessuno esprime le proprie opinioni religiose per timore di un pronto castigo. Inoltre nel tempo si erano propagate voci sicure circa un’organizzazione, detta gli angeli vendicatori, che compiva delle terribili prodezze nel circondario e ciò ispirava parecchio orrore degli abitanti dello Utah.

Un motivo in più per John per tenere la bocca chiusa.

Lezione Base - differenza tra Ruolo e Funzione

Nuova Complicazione: Una mattina John riceve la visita del capo Bringham Young, il che non è affatto di buon auspicio. L’uomo accusa John di non essere un vero fedele in quanto non si è ancora sposato e non ha donne in casa sua. L’uomo si giustifica dicendo di avere già una figlia che bada alla casa.

In effetti è proprio della ragazza che il capo dei mormoni vuole parlare. Dice che ci sono in giro delle voci secondo cui Lucy è in procinto di sposare quello che lui definisce un miscredente, cioè un uomo che non appartiene alla fede mormona.

Secondo il 13º Comandamento del Santo Joseph Smith ogni fanciulla che appartiene alla loro fede deve sposare uno degli Eletti, altrimenti compirebbe un peccato mortale. Dunque Young senza troppi giri di parole mette Ferrier di fronte ad una scelta obbligata: la figlia Lucy deve sposare un uomo della comunità.

Tuttavia non pretende che si tratti di un uomo maturo, le concede la libertà di scegliere tra due giovanotti della comunità, il figlio dell’Anziano Stangerson ed il figlio dell’Anziano Drebber. Bringham Young pretende una risposta entro 30 giorni, dopo di che per loro saranno guai seri.

Non appena Young se ne va dalla fattoria, Lucy compare accanto a John. Ha sentito tutta la conversazione e conferma al padre di voler sposare Jefferson.

Nuova Svolta: Ferrier deve avvisare Jefferson su ciò che sta accadendo. Approfitta dunque di una spedizione che l’indomani partirà per il Nevada per affidare ad un conoscente un messaggio da consegnare al ragazzo. È certo del fatto che Jefferson farà subito ritorno a Salt Lake City e, assieme a loro, fuggirà dallo Utah.

In realtà è da tempo che pensa a tale eventualità. Si ritiene un cittadino americano libero e il dispotismo della comunità per lui non è più sopportabile.

John dimostra a Lucy di essere fiducioso; secondo lui riusciranno nell’impresa. Tuttavia Lucy non può fare a meno di notare che quella sera il padre spranga le porte di casa in maniera più accurata del solito e carica il vecchio fucile da caccia che da sempre tiene appeso in camera sua.

Fuga per la vita

Il mattino dopo, John va a Salt Lake City per affidare il messaggio in cui spiega la situazione a Jefferson e nel quale sottolinea l’urgenza del suo ritorno.

Nuova Complicazione: Quando ritorna a casa si trova di fronte ad uno strano spettacolo. Ci sono due cavalli legati ai pilastri del cancello e due giovanotti sconosciuti in salotto. Si tratta dei rispettivi figli dell’Anziano Drebber e dell’Anziano Stangerson.

Spiegano di essere lì per chiedere la mano di sua figlia Lucy rispettando il gusto della ragazza ed anche quello di John nel caso servisse.

Tuttavia il giovane Stangerson crede di aver maggior diritto rispetto a Drebber in quanto ha solo quattro mogli, mentre l’amico ne ha già sette.

Nuova Complicazione: Nasce un piccolo battibecco tra i due su chi avrebbe diritto di sposarsi in quanto uno si reputa più ricco dell’altro. John invece si innervosisce e, sotto minaccia, riesce a cacciarli via. Stangerson gli urla che ha fatto un grave errore a sfidare il Profeta e il Consiglio dei Quattro Anziani, se ne pentirà amaramente fino alla fine dei suoi giorni.

In tutta la storia della comunità non era mai accaduto nulla del genere, una così aperta disobbedienza al volere degli Anziani. Inoltre la ricchezza e la posizione sociale John non sono sufficienti per proteggere lui e la figlia dai pericoli che li minacciano.

uno studio in rosso

Nuova Complicazione: il mattino successivo John trova attaccato alla coperta del suo letto un biglietto con scritto: “ti restano 29 giorni per emendarti, dopo di che…”

John è veramente stupito da un fatto del genere. È sicuro di aver chiuso con la massima cura porte e finestre.

Il giorno dopo appare il numero 28 scritto sul soffitto e poi un 27 il giorno successivo scarabocchiato all’esterno della porta. Così accade ogni mattina immancabilmente.

Qualcuno sta tenendo il conto dei giorni che rimangono alla decisione finale. Nonostante la sua vigilanza non riesce proprio a capire da dove provengano tutti quegli ammonimenti quotidiani.

L’unica cosa che lo rincuora è l’imminente ritorno di Jefferson dal Nevada.

Purtroppo i giorni passano e di Jefferson nemmeno l’ombra. Quando ormai mancano tre giorni allo scadere dell’ultimatum, John si perde d’animo e abbandona ogni speranza di fuga.

Nuova Svolta Narrativa: ormai manca un solo giorno alla fine del termine stabilito. Finalmente Jefferson arriva. È affamato, non mangia da quarantotto ore a causa del viaggio tormentato che ha fatto. Il ragazzo spiega a John il suo piano: ha lasciato un mulo e due cavalli al Burrone dell’Aquila. Ha con sè 2000 dollari in oro e 5000 dollari in banconote. John dispone di altrettanta ricchezza.

Nuovo Equilibrio: Il loro piano è quello di raggiungere Carson City attraverso le montagne. Sono pronti a partire. Secondo Jefferson le due porte della fattoria sono sorvegliate ma con molta cautela è possibile scappare da una finestra laterale e sgattaiolare attraverso i campi senza essere visti. Quando saranno sulla strada avranno soltanto due miglia da percorrere per raggiungere i cavalli. Prima dell’alba dovrebbero essere nel cuore delle montagne.

John si guarda attorno con una certa malinconia pensando agli anni che ha impiegato per costruire la sua ricchezza e che ora sta per abbandonare per sempre. Tuttavia il pensiero dell’onore e della felicità di sua figlia gli fa superare ogni rimpianto. I tre si incamminano, Jefferson li aiuta ad essere molto prudenti.

Lezione Base - differenza tra Protagonista ed Antagonista

Nuova Complicazione: a pochi metri da loro si sente l’urlo di un gufo di montagna, al quale risponde immediatamente un altro urlo vicino. In realtà non si tratta di un animale ma di due uomini che nel buio parlano tra loro di qualcosa che deve capitare l’indomani a mezzanotte. Uno dei due dice al compagno le parole “dalle nove alle sette” e l’altro risponde dalle “sette alle cinque. Poi i due si allontanano in direzioni opposte. È evidente che si tratta di una specie di parola d’ordine.

Nuova Complicazione: I tre riescono a sgattaiolare nella notte. Quando finalmente raggiungono il Burrone dell’Aquila si imbattono in una sentinella collocata in cima ad una roccia. Vengono subito notati e alla domanda “chi va là?, Jefferson spiega che sono viaggiatori diretti in Nevada. E John conferma perfino di avere il permesso del Consiglio dei Quattro, ovvero la massima autorità presente nella comunità.

Quando la sentinella gridadalle nove alle sette”, Jefferson risponde “dalle sette alle cinque. Dopodiché la sentinella gli dà il permesso di passare. Hanno oltrepassato l’estremo avamposto del Popolo Eletto. La via della libertà si apre davanti a loro.

LE INDAGINI DI SHERLOCK HOLMES – UNO STUDIO IN ROSSO

fine secondo articolo. Puoi trovare la versione integrale di Uno Studio in Rosso cliccando qui.

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IMPORTANTE: prima di salutarci ti ricordo che all’interno del Glossario Narrativo di Scrittissimo puoi trovare la spiegazione dei termini tecnici che ho utilizzato. Invece nella pagina dedicata alle Lezioni Base puoi trovare la spiegazione approfondita degli argomenti tecnici ricorrenti su Scrittissimo.

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Per oggi è tutto,

a presto

Simona

Author & Admin di Scrittissimo.com

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